Ieri 15 Maggio 2019 la Governatrice dell’Alabama, la repubblicana Kay Ivey, ha firmato, ratificando la decisione presa dal Congresso, la nuova Legge sull’aborto.
Una Legge già definita “la più restrittiva d’America” sul tema dell’interruzione di gravidanza.
Le dichiarazioni rese in sede di firma hanno scatenato le reazioni delle Associazioni a difesa dei diritti delle donne che hanno annunciato l’inizio di una dura battaglia legale.
Cosa prevede la legge dell’Alabama
Nello specifico, la legge prevede l’assoluto divieto di aborto anche se la gravidanza è frutto di incesto o stupro. Unica deroga è legata alla presenza di circostanze che giustifichino l’aborto per salvaguardare la salute della madre.
La donna che ricorrere all’aborto non viene considerata perseguibile penalmente, mentre il medico che lo esegue rischia una condanna fino a 99 anni di carcere, mentre la pena scende a 10 anni per chi tenta anche solo di praticarla.
Laddove le Associazioni decidessero di ricorrere ai piani alti della Costituzione Americana, l’ultima parola sulla della Legge sarà sancita dalla Corte Suprema che, ricordiamo, nel 1973 legalizzò l’aborto a livello federale. Bisogna, tuttavia, ricordare che recentemente il Presidente degli Stati Uniti d’ America, Donald Trump, ha nominato due giudici anti-aborto.
La battaglia si preannuncia lunga e difficile e, soprattutto, il messaggio che scaturisce da questa vicenda è decisamente preoccupante, costringendo le donne a portare avanti la gravidanza anche contro il proprio volere.
Anche i democratici hanno fatto sentire la propria voce in merito, sicuri di poter sfruttare a proprio vantaggio l’ondata proibizionista repubblicana per le elezioni del 2020. “L’ondata di leggi anti-aborto negli Stati Uniti è incostituzionale” ha dichiarato l’ex vice presidente, e candidato alle primarie democratiche Joe Biden, mentre il democratico O’Rourke condanna “l’attacco radicale“.
Dal canto suo, a mezzo Twitter, la Governatrice Ivey ha dichiarato ” la Legge afferma con forza l’idea che ogni vita è preziosa ed è un regalo di Dio”.