Questa mattina, a Teramo, è stata trovata una scritta di matrice omofobica sotto casa di un ragazzo, L.B. con su scritto “Qui ci abita un fr*cio che vota D’Alberto“.
A pochi giorni dalle elezioni amministrative, di cui D’Alberto è il candidato sindaco del centro sinistra, la città si sveglia con questa violenta aggressione nei confronti di uno dei sostenitori del candidato in questione.
“Un atto che ricorda certi segni apposti sulle porte, certi cartelli appesi fuori dalle attività commerciali, certe leggi che assecondavano un principio bestiale: quello per cui se non appartieni ad una genia, ad un genere, ad una classe, ad una etnia sei escluso, se non recluso e a volte ucciso.” Scrive in un comunicato stampa il PD Abruzzo, in un messaggio di vicinanza alla vittima.
“Per dire no bisogna non solo resistere, ma andare a votare, scegliere che al governo delle città dei territori ci siano persone libere che fanno comunità. Con tutte e tutti. Per tutte e tutti. Inviamo alla persona vittima di questo vero e proprio atto intimidatorio la nostra solidarietà e la certezza che saremo sempre sempre sempre presenti, al fianco della comunità LGBTQIA+, al fianco di chi vuole solo poter vivere la propria vita in santa pace.“
Gara di solidarietà anche da parte della CGIL di Teramo, che scrive “all’amico Luca Boschi per la vile azione commessa nella notte che sa tanto di delazione fascista. Tra due settimane celebreremo la giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia. Episodi come questo ci ricordano che l’omofobia esiste e va combattuta con la cultura e non solo con altre pene. Vogliamo una legge e soprattutto vogliamo azioni positive, vogliamo un’educazione all’inclusione e al rispetto. Condanniamo questo gesto gravissimo, commesso col favore della notte e senza metterci la faccia, che non colpisce solo Luca ma una comunità intera, a danno di tutte quelle persone che stanno ancora facendo i conti con la propria identità. A loro diciamo che la società è pronta, è molto più avanti di questi vigliacchi”.
La redazione di BL Magazine si sta mettendo in contatto con la vittima per avere maggiori dettagli.