
Parlare di me, mi risulta sempre un po’ complesso, ma proverò a farlo in modo semplice. Trovo infatti difficile mettere nero su bianco ciò che davvero possa raccontare la mia anima, perché ogni parola rischia di non riuscire a descrivere come vorrei l’universo che porto dentro. La mia storia è fatta di sogni, sfide, emozioni e musica, ma soprattutto è un percorso che parla d’amore, perché credo fermamente che sia il senso di ogni cosa.
La musica per me non é solo passione o sottofondo, è il mio strumento per comunicare e per trasmettere messaggi di speranza, forza e positività. È un viaggio emotivo, che spero possa far riflettere, motivare e portare chi l’ascolta a superare le proprie difficoltà, ad essere autentico e a crescere. Mi piacerebbe che le mie opere, siano quelle che scopri un po’ per caso e che arrivino come balsamo per l’anima donandoti anche “solo” un piccolo sorriso.


Sono Giuseppe, ma alcuni mi conoscono come Eight. Ho scelto questo nome perché l’infinito, con la sua forma di un otto sdraiato, quindi sognante, rappresenta la mia voglia inesauribile di sognare e di credere che ogni cosa sia possibile.
Da bambino ho affrontato delle difficoltà che mi hanno segnato profondamente. A causa di problemi cardiaci, ho fatto innumerevoli esami in ospedale e non ho mai potuto praticare sport come gli altri ragazzi. Questo mi faceva sentire diverso, escluso, e spesso venivo deriso per i miei limiti.
Un giorno, a otto anni, mi impossessai della videocamera Vhs di mio padre. Quel semplice oggetto divenne il mio “pallone da calcio”, il mio strumento per esplorare e creare. Così, mentre gli altri giocavano in campo, io realizzavo documentari, cortometraggi e videoclip, trovando nella regia e nel montaggio il mio spazio di libertà.
Crescendo, ho approfondito questa passione con studi mirati, lavorando alla realizzazione di oltre 50 videoclip collaborando per artisti famosi e non (tra i più conosciuti Tormento dei Sottotono, Daniele Stefani e Mondo Marcio).

Spinto d’esempio dal primo rapper che mi fece comprendere la potenza dei testi Rap, Mc Ivanhoe, e inizialmente affiancato da Njoy nel duo denominato 8N, decisi di raccontare qualcosa di mio e di donare la speranza che io stesso cercavo tanto, unendo oltre alle immagini dei video che realizzavo anche testi e voce, creando quindi anche canzoni.
Non mi considero un cantante o un rapper, ma un mercante di emozioni. Con il mio primo album, Human Angels (2010), e il successivo Mercante di Emozioni (2012), ho voluto parlare d’amore, amicizia e speranza. Scrivere e cantare per me significa condividere pezzi di cuore, perché nelle mie canzoni c’è tutto ciò che sono.
Tra i brani che mi rappresentano di più ci sono “Grazie Amico Mio” e “L’ultimo sognatore”, che raccontano la mia visione positiva del mondo. Con “Quello che cerchi”, invece, ho voluto abbattere ogni barriera, includendo anche il linguaggio dei segni nel videoclip. È un messaggio che arriva direttamente al cuore, perché credo che l’amore sia il centro di tutto: “Se si ama davvero, e bene, si è già felici! Con la persona amata accanto si è ancora più forti”.
Siamo in questa palestra d’amore chiamata mondo per imparare ad amare e donare bellezza.
Non ho mai creato un personaggio: Giuseppe è Eight, ed Eight è Giuseppe. Le mie canzoni parlano di me e della mia storia, fatta di cadute, errori e risalite. Brani come “La fonte della forza” raccontano il desiderio di superare le avversità, mentre “Preghiera” è un dialogo intimo con Dio, l’Amore con la A maiscola.
Nel 2013 ho pubblicato “Sempre e per sempre”, continuando a trasmettere messaggi semplici ma profondi. In una delle mie canzoni scrivo: Ma tu cammina, vai in fondo / già lo sai che l’essenziale mai con gli occhi no, non lo vedrai. È un chiaro riferimento al mio libro preferito, Il Piccolo Principe.
Successivamente sono stati pubblicati altri 3 album “IO L8” (2015), “Eight’s Street” (2108) e “Col Cuore Sulle Stelle” (2023) e un Greatest hits dal titolo “Infinito 8.0”
Uno dei brani che amo di più è “We can save the world”, in cui invito tutti a fare la propria parte per salvare il mondo. Credo che il cambiamento debba partire da ciascuno di noi: “Anche il più lungo viaggio inizia con un passo”.
La maggior parte delle mie canzoni sono collaborazioni, perché l’emozioni condivise valgono il doppio. La musica, per me, è quindi quasi sempre un’esperienza in comunione, un incontro. Non importa chi siamo o da dove veniamo, anche quando ascoltiamo o scriviamo una canzone che ci tocca nel profondo, siamo tutti uguali.


Ho scritto su produzioni di Dj Evan, cantato con Mc Ivanhoe, Gio, Marco Mammoli, Njoy, Frate Alessandro, Dydo, MarkSoul, Fds, Luka IV, Bliss, Steno, Angelo Di Guardo, Giusy Marino ecc.
Per me, alle parole devono seguire i fatti, noi siamo quello che facciamo e non chi diciamo di essere. Con il ricavato de miei CD ho cercato di aiutare concretamente chi ha bisogno, e spero di fare ancora più volontariato, se il fisico me lo permetterà.
Viviamo vite dove le persone si trovano ad affrontare sfide e difficoltà, ed è proprio per questo che mi è sempre piaciuto trasmettere messaggi di speranza. Voglio far capire a chi ascolta la mia musica che non bisogna mai arrendersi. Ogni difficoltà è spesso anche un’opportunità per crescere, per scoprire una parte di noi che forse non sapevamo nemmeno esistesse.
Questa è la mia storia, il mio percorso fatto di musica, speranza e amore. Sognare costa impegno e fatica, non bisogna confondere un sognatore con un “illuso”. Impegnandosi, i sogni possono essere la vera strada verso la felicità e quindi: lasciatemi sognare.