Sesso. Ancestrale predilezione per ciò che è da sempre considerato proibito. Scrivo questo articolo mentre tuffo un accogliente cucchiaio da cucina nel barattolo di gelato al cioccolato fondente, in cui ho anche avuto la sfacciataggine di versare una copiosa dose di rum Zacapa (25 anni di invecchiamento, sfacciata quanto disgraziata idea).
Un paio di giorni fa, in redazione abbiamo deciso di aprire una rubrica sul sesso. La prima cosa che mi è venuta in mente è stato il gesto peccaminoso che sto compiendo adesso. Neanche fossi Heidi che non sa nulla della vita e dei suoi scivoli, vorticosi come il più attraente dei luna-park. Ho reso l’idea?
Divagazioni a parte, la domanda sorge spontanea. Perché sesso richiama cioccolato? Non poteva venirmi in mente qualcos’altro? Evidentemente no. Analisi del processo? La cara, vecchia e sempre verde ghigliottina mentale,
naturalmente! Ancora attualissima nel 2020. Indistruttibile. Highlander culturale. Sopravvissuta alla prima Repubblica, a Tangentopoli, a “strapazzami di baci” (Cin Cin), all’epocale rinuncia di Ratzinger, alle tette della D’urso e pure al Covid 19. Nessun evento socio culturale può intaccarla. E se in una sorniona riunione di blogger viene distrattamente proposta un’immagine erotica, la lama tagliente è pronta a fare a fettine ogni proiezione del povero pensiero incosciente, lasciando libero solo l’unico canale di sfogo possibile: il cibo.
Ecco il binomio. Non è normale ma succede. Siamo stati cresciuti così. Come se il sesso non appartenesse all’essere umano esattamente come gli appartiene la fame, la sete, l’amore o la rabbia. Anzi, tutte le pulsioni possono essere spavaldamente rivendicate tranne il sesso che se vogliamo, è il più innocente di tutti. A completamento del quadro poi,
ci si mette anche la macchina mediatica ed il suo sapiente sadismo.
Tentazioni ovunque. Nascoste in bella vista. Edulcorate dallo zucchero candito del marketing. Ci ricordiamo di Brava Giovanna della Saratoga? Un sogno erotico anche per me. E noi? Noi magnamo! Immagini pappatorie ben spammate in ogni angolo del web. Il cibo è la panacea di tutti i mali. Alla gente sta bene abiurare il sesso dalla propria To Do List giornaliera per potersi ingozzare lascivamente di carboidrati complessi, grassi insaturi e zuccheri tappa-arteria.
E vissero felici, contenti ed iperglicemici. Ma non solo…
Forse c’è anche un altro motivo: la pigrizia. La quotidianità pesa, lo stress, la convivenza, l’abitudine ci fa sbracar…ehm…perdere quel fascino di cui ci siamo innamorati. Le sovrastrutture familiari rompono i cogl…ehm…gli equilibri di una coppia che si evolve. Finiamo col mettere più fantasia per scegliere la posizione del divano in salotto che quella per farci l’amore sopra.
Intanto il gelato qui è finito. E lo Zacapa pure. Forse posso smettere di pontificare e passare al sodo. BL Magazine parla di sesso. Quello vero, speriamo. Senza mezzi termini. Senza proiezioni. Senza volgarità. Perché il sesso è un bisogno. È naturale. E prima o poi esplode. Punto. Ce lo racconta per esempio Ignazio, padre di tre figli, bancario da ventitré anni, sposato con Daniela: «Solo quando sono con Gilda mi sento appagato veramente. Si risveglia la mia passione, il mio erotismo. Gilda sa come prendermi, è una vera forza della natura». Tra l’altro io ho avuto il piacere di conoscere Gilda che di giorno fa Tito e lavora al porto di Civitavecchia. (Cit. Dott.ssa Merope Generosa, a cui questa rubrica è ispirata).
Ridiamoci pure su ma con questi semplici articoli settimanali, vogliamo
stuzzicare la mente, ispirare la fantasia e dimostrare che quando la luce rossa lampeggiante si accende, quella a sud dell’ombellico intendo, chiamiamo il nostro partner, non la pizzeria (o la gelateria…).
Primo giro di giostra. BL Sex consiglia “I PODCAST EROTICI“
Sono l’ultima frontiera del cyber-sesso. In America ormai spopolano. Non che questo sia garanzia di qualità ma su certe cose, oltreoceano sanno il fatto loro.
Vale la pena tentare. Se siete perfettamente poliglotti, mirate dritto all’originale: Quinn o Dispsea. Se il livello di inglese è ancora “the cat is on the table”, allora vi consiglio il nostrano ninalove.it. Una piattaforma che accoglie contenuti audio, pensati per eccitare chi li ascolta. Con tanto di onomatopeica interpretazione, descrizioni e ovviamente orgasmo finale alla “Harry ti presento Sally”. Io ci vedo almeno due potenzialità: una masturbazione a cinque stelle per mani solitarie ed un fantasioso copione da seguire in coppia, recitando senza inibizioni.
I podcast registrati fino ad ora sono solo per i “giusti” ma diamole tempo e ninalove penserà a tutta la comunity LGBT+. Dunque, etero italiani, tocca a voi fare da apripista. Decidete come provarli ma fatelo. Possono essere il giusto filler per i vuoti di una sessualità stanca, il trigger per le potenzialità di un erotismo frizzante o semplicemente un diversivo che male non fa.
Agli uomini sembreranno un po’ Harmony cofanetto rosso ma non ci lasciamo vincere dai cliché. Basta solo trovare il momento giusto per proporglieli. Magari non subito dopo aver copulato… anche perché dormiranno di sicuro!