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Italian Video Game Awards 2018

- 19/03/2018


Alla stregua dei famosi Oscar o dei GOTY assegnati durante l’E3, in Italia esistono gli Italian Video Game Awards, premio che celebra i migliori videogiochi pubblicati nel corso dell’anno e promuove il valore culturale e artistico del mezzo. L’iniziativa è promossa da AESVI, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, e giunge quest’anno alla sesta edizione.

Andiamo a vedere e commentare i vincitori.

Gioco dell’Anno

Assassin’s Creed Origins
Horizon Zero Dawn
Mario + Rabbids: Kingdom Battle
Nier Automata
Persona 5
Resident Evil 7
Super Mario Odyssey
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
What Remains of Edith Finch
Wolfenstein II

Il pluripremiato Breath of the Wild conquista nuovamente il primo posto grazie al suo (non) impianto narrativo, al suo gameplay fortemente influenzato dai sandbox recenti ma che riesce comunque a distinguersi e tantissimi altri motivi che sarebbe qua troppo lungo spiegare. Il re assoluto è tornato.

Miglior Direzione Artistica

Cuphead
Horizon Zero Dawn
Nier Automata
Persona 5
The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Cuphead, pur essendo il videogioco nominato meno altisonante tra tutti questi titoli, merita sicuramente a man bassa il premio, portando sullo schermo videoludico un’avventura interattiva stile cartoni Disney degli esordi. Spettacolare.

Miglior Game Design

Horizon Zero Dawn
Mario + Rabbids: Kingdom Battle
Nier Automata
Super Mario Odyssey
The Legend of Zelda: Breath of the Wild

In questo premio Nintendo si presenta con ben 3 su 5 solide nomination, mostrando ancora il proprio primato per quanto concerne il gameplay over graphic. Sono scelte difficili, ma possiamo affermare che Super Mario Odyssey si merita questo premio – e tanti altri ancora.

Miglior Comparto Narrativo

Hellblade Senua’s Sacrifice
Horizon Zero Dawn
Prey
What Remains of Edith Finch
Wolfenstein II

Ammetto che in questo caso ho giocato poco o nulla di questi giochi (se non l’inizio per me poco convincente di Hellblade). Mi affido al vostro giudizio: Prey è una spanna sopra agli altri?

Miglior Personaggio

Senua – Hellblade Senua’s Sacrifice
Aloy – Horizon Zero Dawn
Cappy – Super Mario Odyssey
Nadine – Uncharted: L’eredità perduta
Blazkowicz – Wolfenstein II

E qua arrivano i primi non mi trovate d’accordo. Da una parte Cappy onestamente non aveva proprio senso inserirlo in questa categoria, dall’altra il premio poteva benissimo andare a Nadine, un personaggio che nella serie Uncharted ha sempre dato il meglio di sé (a differenza della sua controparte maschile). De gustibus.

Miglior Comparto Audio

Cuphead
Destiny 2
Hellblade Senua’s Sacrifice
NieR Automata
The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Sinceramente qualcuno aveva dubbi? La colonna sonora di NieR Automata, composta dal supremo Okabe Keiichi è quest’anno qualcosa d’inarrivabile. Un vincitore diverso avrebbe solo fatto scandalo.

Miglior Gioco per Famiglie

ARMS
Knack 2
Mario + Rabbids Kingdom Battle
Mario Kart 8 Deluxe
Sonic Mania

In questo caso il processo di premiazione sarà andato probabilmente per eliminazione: ARMS non ha avuto il successo che Nintendo sperava, Knack non ha avuto mai successo e basta, Mario Kart 8 Deluxe è comunque un remaster e Sonic Mania non mette la famiglia al primo posto.

Non vuol dire che Mario + Rabbids Kingdom Battle non meritasse il premio, anzi. Il videogioco diretto da Davide Soliani e costruito in Ubisoft Milano merita tantissimo il posto in alto nelle classifiche e rappresenta una pietra miliare dell’industria videoludica italiana, che si spera possa arrivare presto ai livelli dei cugini europei francesi e polacchi.

Miglior Gioco Innovativo

ARMS
Hellblade Senua’s Sacrifice
PlayerUnknown’s Battlegrounds
Star Trek: Bridge Crew
The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Cosa c’è di più innovativo di un videogioco che inventa un genere? Alla stregua di quanto successo con Minecraft, prepariamoci a vedere tutti gli altri videogiochi colonizzati dalle meccaniche di PUBG: online, velocità e sandbox experience sono l’imperativo della prossima fase videoludica mondiale.

Miglior gioco indie

Cuphead
Hellblade Senua’s Sacrifice
Pyre
Thimbleweed Park
What Remains of Edith Finch

Ok, ho capito il messaggio, mi tocca assolutamente giocarci. Voi lo consigliate?

Miglior Gioco Mobile

Fire Emblem Heroes
Framed 2
Monument Valley 2
Old Man’s Journey
Super Mario Run

Il premio più odiato, il premio del videogioco più conosciuto ai non gamer: quest’anno Monument Valley 2 si gioco il (non) ambito riconoscimento, mostrandoci nuovamente come usare il mobile come piattaforma non vuol dire diminuire l’appeal artistico del mezzo videoludico. Fate pace con la coscienza.

Evolving Game

Destiny 2: La Maledizione di Osiride
Final Fantasy Stormblood
GTA Online – Il colpo dell’Apocalise
Horizon Zero Dawn – Frozen Wilds
XCOM 2: War of the Chosen

Qualcuno riuscirà, soprattutto in Italia, a scalzare il re GTA?

Radio 105 eSport of the Year

Counterstrike: Global Offensive
Dota 2
League of Legends
Overwatch
Tom Clancy’s Rainbow Six Siege

Ignorare ciò che Overwatch anche quest’anno continua a fare non mi sembra una grande scelta. Soprattutto quando si tratta di un gioco così di nicchia come Tom Clancy’s che non presenta nuove visioni dal punto di vista artistico. Peggio sarebbe stato solo CGO.

Game Beyond Entertainment

Bury me, my Love
Hellblade Senua’s Sacrifice
Last Day of June
Life is Strange: Before the Storm
What Remains of Edith Finch

Ovosonico, la premier house tutta italiana, mostra, dopo un lungo periodo di gestazione artistica, gli artigli con Last Day of June, con una storia e una direzione creativa senza precedenti, scalzando il deludente LiS: Before the Storm. In fondo ai premi vi lascio un commento sul futuro italiano dei videogiochi.

People Choice

Horizon: Zero Dawn

Best Selling

Fifa 18

Miglior Gioco Italiano

Don’t Make Love
Father.io
Forma.8
Last Day of June
Mario + Rabbids Kingdom Battle

Miglior Gioco Italiano al Debutto

Downward
Father.io
GRIDD: Retroenhanced
Laika 2.0
The Wardrobe

Downward, Last Day of June, Mario + Rabbids hanno qualcosa in comune, oltre all’italianità: la direzione artistica vede il suo focus sull’esperienza di gameplay o sull’esperienza narrativa.

Questo crocevia d’intenti italiani nel mezzo che vengono così bene evidenziati nei premi fa, come gamer italiano, assai piacere rilevare. Come dicevo infatti sopra, in Polonia (ed Europa dell’Est) l’industria videoludica verte sulla simulation fantasy-medioevale, in Francia abbiamo il gigante Ubisoft e in Italia, per tantissimi fattori, tutto taceva.

Ma qualcosa si sta muovendo: accademia del videogioco a Torino, Italian Game Awards, la campagna chiusa con tantissimo successo di The Ballad Singer (informatevi) tutti piccoli passi verso l’avanzamento della nostra industria videoludica.

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