Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona.
Articolo 3 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo
Tutti sono uguali di fronte alla legge ed hanno diritto – senza distinzione – ad un’eguale protezione contro qualsiasi provocazione ad una simile discriminazione.
Articolo 7 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo
Ciao a tutti e ben trovati su queste righe dell’angolo nerd di #BLMagazine, in concomitanza con il nono giorno “10 Days Of Human Rights”, maratona che sta coinvolgendo tutte le rubriche del magazine, approfitto di questo spazio per continuare un articolo pubblicato tempo fa, quasi del tutto estraneo al mondo dei Pixel.
Vista anche la recente uscita italiana con la postfazione di “Imma Battaglia”, parliamo di Snugglepuss Cat, da noi conosciuto come Svicolone, personaggio reinterpretato come moltissimi caratteri animati personaggi di “Hanna&Barbera” in una serie molto più adulta e cruda.
Nella nuova versione a fumetti, ,il felino antropomorfo che tutti noi conosciamo per la sua eleganza ed il caratteristico color rosa è un personaggio molto colto e appassionato di teatro, che cerca nelle sue avventure quotidiane di esser “accettato”dalla società ma con scarso successo, perché dall’altra parte gli umani ne sono terrorizzati erroneamente, pensando si tratti di una creatura feroce.
La nuova miniserie che ha per protagonista il sofisticato felino è molto forte dal punto di vista dei contenuti: vengono affrontate tantissime tematiche delicate sullo sfondo dell’America degli anni ’50, basandosi su episodi realmente accaduti.
Nelle storie narrate, Snugglepuss (Svicolone) è un famoso scrittore e attore di teatro, segretamente “omosessuale”. Conduce una duplice vita, o meglio una vita di facciata nella quale maschera le sue reali inclinazioni con la finzione, ad esempio una moglie. Svicolone sembrerebbe avere anche una vita felice e appagata, ma in realtà si tratta solo di apparenza: la società non è ancora pronta per rivelazioni di un certo genere e pertanto il nostro eroe asseconda la sua reale natura con un ragazzo nascondendosi agli occhi di tutti.
Siamo in piena guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica, e la paranoia che entrambi possano sviluppare ed usare la bomba ad idrogeno fa si che in America venga istituita una “commissione per le attività antiamericane” a seguito del “caso Rosenberg”, che portò all’esecuzione dei due coniugi sospettati di aver venduto ai sovietici i piani ed i progetti per la costruzione dell’ordigno ad idrogeno. Lo scopo della commissione è di cercare tutti coloro che sono coinvolti ed appoggiano i comunisti, e soprattutto nel mondo dello spettacolo.
Inutile dire che anche Snugglepuss finirà sotto processo, ma non volere fare la spia gli costerà caro: la commissione lo pedina e scopre che la sua vita segreta si svolge allo “StoneWall Inn”, un tempo proprietà della mafia oggi un semplice gay bar.
Con prove inconfutabili la commissione ordina alla polizia di fare una retata allo “Stonewall” con l’intento di cogliere il felino in atteggiamenti non conformi e rovinargli la carriera. Snugglepuss, nel frattempo, ha ricevuto la visita di un carissimo amico d’infanzia “HuckleBerry Hound”(meglio conosciuto in italia come BraccoBaldo Bau), anch’egli omosessuale e stanco di vivere la propria vita nella solitudine, nonché reduce da un’aggressione fisica provocata da un omofobo.
Nel frattempo Snugglepuss decide di non fuggire mai più da quel che è il teatro e palcoscenico della vita, presentando così il suo fidanzato a sua moglie. Aiutato poi dalla sua giovane amica Marilyn Monroe cerca anche di riconciliarsi con suo padre, ormai affetto da Alzheimer, il cui unico ricordo resterà un figlio che ha abbandonato la sua famiglia per proseguire la carriera di teatro, con conseguente dispiacere mortale della madre.
Nel frattempo HuckleBerry s’invaghisce di un aitante equino poliziotto nonché amico del roseo felino, Quick Draw McGraw (Ernesto Sparalesto): fra i due sembra esserci ottima chimica e un vero sentimento, ma purtroppo il lavoro da poliziotto del sexy cavallo gl’impedisce di esser se stesso alla luce del Sole. Quando purtroppo arriverà l’ordine di fare irruzione allo StoneWall, pur di perdere il lavoro e per non esser deriso dai compagni si ritroverà costretto a malmenare e rinchiudere in cella il proprio compagno.
La carriera per Braccobaldo, il canide blu, è finita, e una marea di tristezza lo avvolge, decidendo infine di compiere l’estremo gesto di avvolgersi una corda intorno al collo e farla finita. Il suicidio lascia atterrito e disperato il suo migliore amico ed il suo compagno.
Intanto il processo si avvicina, ma non dà l’esito sperato: anzi, Snugglepuss non solo si rifiuterà di fare i nomi ma denuncerà tutto il marciume della società americana di quegli anni, così come avvenne nel “Regime Battista”, (dove un gruppo di soldati prese a calci diversi ragazzi omosessuali in un parco), cercando di vendicare la morte del suo migliore amico.
Gli anni passano, il felino non è più un volto noto ma i suoi amici e compagni di teatro gli rendono omaggio con i suoi spettacoli. Snugglepuss si ritrova single con il figlio del suo migliore amico da accudire, viene contattato dal suo ex amico poliziotto al quale presenta il figlio del suo amore e quest’ultimo, avendo perso il posto nella polizia perché colto in flagrante in atti osceni in luogo pubblico con un’altro ragazzo, oggi ha trovato lavoro presso uno studio di animazione all’interno di un cartone animato. Decide così di coinvolgere anche l’amico dei vecchi tempi, dando vita allo show di “Quick Draw McGraw” (Ernesto Sparalesto Show), nel quale debutta come costola il roseo felino che in seguito, acclamato dal pubblico e dalla critica ottiene una serie a cartoni animati tutta sua. È l’inizio della leggenda dei cartoni di “Hanna&Barbera”.
Nel frattempo i rapporti a seguito della “guerra nel campo di mais di Garst” tra Stati Uniti e Unione Sovietica migliorano, e altri personaggi di “H&B”come Peter Potamus, Squiddly Diddly, Snuffle compaiono nel volume. A seguito di altre retate della polizia nello Stonewall Inn gli occupanti decidono di non arrendersi, portando alla nascita dei “moti di StoneWall“, grazie a cui, in seguito a questo, la situazione nella comunità LGBT è decisamente migliorata.
Considerazioni finali
Non è un volume di facile lettura ma è molto piacevole e scorrevole. Scoprire o riscoprire fatti realmente accaduti in quegli anni e sopratutto nella comunità LGBT è molto istruttivo. Come lettura “alternativa” è consigliato anche per chi conosce ed è cresciuto con i cartoons di Hanna&Barbera. Fatemi sapere la vostra opinione a riguardo semplicemente mettendo un like o commentando, avete apprezzato il volume oppure no? Alla prossima!