#Le5 sigle (+1!) più belle dei Cavalieri del Re

Il Natale è alle porte, e anche se le feste di quest'anno saranno contingentate per l'emergenza sanitaria in corso, di certo non possiamo liquidare il nostro lato bambinesco solo con un rewatch dei nostri cartoni preferiti. Per questo BL Magazine è felice di accompagnarvi in un viaggio a ritroso nel tempo di quasi 40 anni, chiamando a raccolta la generazione degli anni '70 e '80 cresciuta a pane, marmellata e cartoni animati in tv. Lo faremo grazie alle sigle più belle mai realizzate da un titano della musica, Riccardo Zara, che per circa un decennio è stato il mitico bandleader e autore nientepopodimenoche dei Cavalieri del Re! La band, composta da Riccardo Zara, suo figlio Jonathan e le sorelle Clara (moglie di Riccardo) e Guiomar Serena Serina, ha interpretato alcune delle sigle più amate (e vendute) della storia della tv, ben prima che la Five Record della Fininvest arruolasse Cristina D'Avena come interprete unica di tutti i suoi anime in onda. La particolarità delle sigle dei Cavalieri, ancora oggi amatissime da più di una generazione, è l'impronta decisamente d'autore che si nota nei testi raffinati, ricchi di giochi di parole e termini ricercati, negli arrangiamenti, curati da Riccardo Zara, musicista polistrumentista che per molti anni ha suonato per Bruno Lauzi e gi autore della sigla di Rin Tin Tin, e nei curatissimi cori delle due vocalist. Prima di passare alle sigle, scopriamo qualcosa in più sui Cavalieri: innanzitutto, qual è l'origine del loro nome? Questo lo si deve ad un'intuizione di un dirigente della RCA Italiana che adattò la demo di Vicky Il Vichingo del gruppo (scartato in favore della versione di Alessandro Alessandroni) ad un altro anime che sarebbe andato in onda di lì a poco, La Spada di King Arthur. Era il 1981, e con questa sigla la band di Zara fu ribattezzata I Cavalieri del Re per sottolineare il legame con il protagonista Re Artù. https://www.youtube.com/watch?vObEdMDQB5r8 Zara, benché non abbia mai visto i cartoni animati di cui ha composto le sigle, ha più volte dichiarato che, da compositore, non avrebbe mai pensato di produrre musica per bambini (col suo studio collaborava con decine di artisti come autore e arrangiatore), e che il suo scopo fosse piuttosto di fare belle canzoni per adulti, con testi ispirati dai cartoni animati per bambini. In questa intervista alla Stampa del gennaio 2020, Riccardo Zara rivela alcuni dettagli di quel periodo: "Pensavo fosse un lavoro che sarebbe durato poco tempo e che delle canzoni ci si potesse dimenticare presto. Ci stupisce che delle canzoni fatte nel 81 e nel 82, a distanza di quasi quarant'anni, ancora se ne voglia parlare. Questo mi riempie di grande soddisfazione. Siamo coscienti di aver fatto qualcosa di bello e questo ci gratifica enormemente". Adesso voltate pagina e scopriamo insieme #Le5 canzoni più belle (+ tante sorprese) dei Cavalieri del Re! Specifichiamo che l'elenco non costituisce in alcun modo una classifica. #1 - Kimba il leone bianco (1982) È una delle sigle più amate dai fans, in cui Zara ricostruisce l'atmosfera della savana utilizzando flauti e percussioni, rendendo la chitarra protagonista nel movimento principale. La canzone è cantata da Clara Serina, moglie di Riccardo, che in un'intervista svela di aver utilizzato un timbro molto acuto per conferire al brano un effetto di maggiore profondità. Nella prima incisione, la sigla è stata firmata non come i Cavalieri del Re bensì come "La madre di Jonathan" per evitare un'eccessiva esposizione del gruppo nelle sigle. Kimba il leone bianco è stato il primo anime giapponese realizzato a colori nel 1965, ed è arrivato in Italia nel 1977. In questo video Riccardo Zara racconta come è stata modificata la base di Kimba per l'edizione del trentennale. Cliccare qui per la versione estesa. https://www.youtube.com/watch?vPLCLjJRULjU #2 Ransie la strega (1982) L'anime è tratto dal manga "Batticuore notturno - Ransie la Strega", e consta di 34 episodi. In questo video Riccardo Zara racconta la genesi della sigla, nata avendo a disposizione pochissimi elementi riguardanti la trama e rivelando i meccanismi veloci e repentini con i quali i dirigenti della RCA gli comunicavano il tipo di canzone da produrre. Qui per ascoltare la versione estesa di Ransie la strega. Altre indimenticabili sigle dei Cavalieri del Re dedicate alle maghette sono La Maga Chappy e Stilly e lo specchio magico. https://www.youtube.com/watch?vaj34EcuHr-Y #3 Yattaman (1983) Yattaman è andato in onda per la prima volta su Rete4 nel 1983, e da allora ha divertito intere generazioni di spettatori grandi e piccini con il suo stile comico al limite del demenziale. Molti non sanno che il successo di questa sigla, tra le più amate dei Cavalieri, è legato al "riciclo" di un'altra canzone. Come raccontato da Zara, la musica di Yattaman era stata scritta per il cartone Tom Story con il titolo Tommy e Huck, poi scartata e riutilizzata per la celebre serie Time Bokan: proprio per questo Yattaman conserva l'impianto country della sigla così com'era stata pensata in principio. Come accaduto per Ransie, a Zara erano stati riferiti pochissimi dettagli sulla serie per comporre un testo adatto e arrangiarlo in una nuova veste: tutto ciò che sapeva era che la serie fosse comica e che tra i protagonisti figuravano macchine e robot. Il successo tanto della sigla quanto dell'anime, è ancora incomprensibile per lo stesso Zara. Yattaman è oggi disponibile in streaming su Amazon Prime Video. Altre indimenticabili sigle della serie Time Bokan realizzate dai Cavalieri del Re sono I Predatori del tempo (sulla quale Zara ha precisato di aver voluto puntare su un'apertura di grande effetto) e Calendar Man. Cliccare qui per la sigla completa. https://www.youtube.com/watch?vWmgNKEZFzws #4 Devilman (1983) Si tratta di una delle sigle preferite dello stesso Zara, benché tra le meno meno popolari. La ragione sta nel fatto che, a differenza di molte alte sigle, le critiche da parte delle associazioni dei genitori a causa dei contenuti troppo controversi della sigla (che parla di "riti di sacralità, sette e sacrifici") e dell'anime (un demone che si impossessa del corpo di un ragazzo ma per amore di una donna decide di combattere le forze delle tenebre) dissuasero la RCA dall'incidere il pezzo, il cui 45 giri è uscito solo molti anni più tardi, nel 2009, per Siglandia. La canzone, eseguita da Riccardo con la collaborzione di suo figlio Jonathan, fu realizzata come sempre in pochissimo tempo. Per rievocare le atmosfere dark e cupe della serie animata, Zara fece un uso massiccio di campionamenti, synth e bassi. Qui per ascoltare la sigla in versione estesa. https://www.youtube.com/watch?vljIkWNadpn8 #5 Gigi La Trottola (1986) Gigi (in giapponese Kappei) è un ragazzo di 15 anni irrequieto e travolgente, numero uno in moltissimi sport tra cui il basket (circostanza alquanto paradossale perché è incredibilmente basso) e con la fissa per le mutandine bianche indossate dalle belle ragazze. I suoi atteggiamenti da pervertito sarebbero anche piuttosto deplorevoli, se solo il suo rivale in amore non fosse un cane con i boxer a strisce alto tre volte lui. La sigla di Gigi è una delle più celebri dei Cavalieri, è sostenuta da una batteria synth e da cori che nel finale vanno in controtempo rispetto alla voce di Guiomar. È stata incisa nell'ultimo periodo di attività della band, senza il contributo Clara Serina, che all'epoca aveva già lasciato il gruppo. In un'intervista, Guiomar ha precisato che nonostante i fan del gruppo amino Gigi, a lei è sempre stato antipatico. Poco dopo Gigi, la Fininvest acquist in blocco i diritti delle nuove produzioni giapponesi in uscita e affidò le sigle a Cristina D'Avena per la Five Record. Oggi è possibile recuperare Gigi e le sue prodezze sulla piattaforma streaming TimVision. Qui per recuperare la versione integrale... e girate pagina perché non è finita! https://www.youtube.com/watch?vcelEq_E4Ncg #Bonus: LADY OSCAR Quasi un milione di copie vendute, settimo posto in classifica singoli e un lascito eterno che è resistito anche alla versione di Cristina D'Avena: Lady Oscar dei Cavalieri del Re non è solo una sigla, ma una vera e propria hit di successo, oggi utilizzata anche in Mediaset durante le numerose repliche dell'anime ancora in corso. Una ridda che sa di quadriglia francese con un intro di clavicembalo che sin da subito ci immerge nell'atmosfera di Versailles e degli intrighi di palazzo, uno sfondo di fanfare e la voce di Clara Serina che racconta in musica una fiaba d'altri tempi: pochi semplici ingredienti mescolati con precisione scientifica dall'autore Riccardo Zara, firma della migliore sigla per cartoni probabilmente mai realizzata. Sulla scia del grande successo del 45 giri, pochi mesi dopo uscì La storia di Lady Oscar, un'audiostoria del cavaliere Oscar intervallata da brani pensati e composti da Riccardo Zara: Minuetto per la Regina, Canto di Andrè, Complotto a corte e Alle porte della Rivoluzione. QUI per gustarvi una versione LIVE di Lady Oscar all'ultimo concerto dei Cavalieri del Re risalente al Lucca Comics 2006. https://www.youtube.com/watch?v1hl4vi5I9_w

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#Le5 sigle (+1!) più belle dei Cavalieri del Re

#2 Ransie la strega (1982)

Nicola Enne