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“Palla coi  Lupi”: Lupi Roma Outsport

- 11/04/2024


Lupi Roma Outsport (LRO) è un’associazione di sport e cultura contro tutte le discriminazioni e per l’inclusione sociale, affiliata ad AICS e riconosciuta dal CONI. Nasce come associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale. Promuove cultura, aggregazione, educazione attraverso lo sport. L’associazione ruota intorno alla squadra di calcio a 5 Lupi Roma e si ispira al progetto europeo Outsport.

  • Come e quando nasce la vostra associazione?

La nostra associazione nasce a novembre 2019, ereditando le esperienze di realtà sia sportive che sociali che avevano ottenuto alcuni successi, ma che si erano sfaldate. Il nostro scopo è stato fin da subito creare qualcosa di nuovo, alternativo alle solite logiche delle associazioni LGBT classiche. All’inizio volevamo solo provare a essere un gruppo sportivo inclusivo, le occasioni giuste e la nostra identità sono arrivate nel tempo, grazie all’apporto di persone dalla storia personalissima, ognuna con un proprio background e con esperienze diversissime ma capaci di trovare insieme una sintesi creativa.

  • Con quale mission?

Il punto fermo della nostra associazione, l’unico vero faro è stato quello di mettere lo sport al centro, considerandolo un potentissimo aggregatore e motore di inclusione sociale se gestito e organizzato in modo responsabile e partecipato, aperto a tutti e tutte aldilà di ogni orientamento o identità sessuale, provenienza etnica e sociale, disabilità e capacità.

  • Quali sono tutte le attività organizzate per portare a termine i vostri obiettivi?

Le attività sono tantissime da quelle più pratiche e operative come banalmente gonfiare i palloni, alla visione di insieme sociale e alla filosofia di fondo, con in mezzo tutto quello che c’è da fare: organizzare e gestire allenamenti, eventi, contatti con associazioni, organizzazione e partecipazione a tornei, gestione degli abbonamenti, attenzione quotidiana ai soci e alle socie.

  • Collaborate con altre realtà associative, enti, partiti politici? Riuscite a dialogare con gli “enti territoriali o istituzionali” a voi vicini?

Fin da subito abbiamo collaborato con altre realtà associative, sia sportive, sia sociali e sportive come noi: Liberi Nantes, Romulea Authistic Club, Crazy For Football, oppure con associazioni come AISM. Ai nostri principali tornei abbiamo ricevuto i patrocini del CONI e del V Municipio che con piacere hanno collaborato con noi, collaboriamo con chiunque aldilà di qualsivoglia colore politico o posizionamento nel terzo settore purché in linea con i nostri valori di fondo.

  • Spesso nelle associazioni si trovano difficoltà, soprattutto nel capitale umano, nel vostro caso, come fate a coinvolgere? Avete trovato delle strategie per lo sviluppo partecipativo di nuovi iscritti?

Chi si occupa tutti i giorni dei Lupi e delle Lupe lo fa volontariamente perché crede in questo progetto e mette a disposizione le proprie competenze, ovviamente momenti di difficoltà ci sono, perché è un’associazione che cresce ed espande le sue attività quindi le responsabilità aumentano e bisogna sforzarsi per coinvolgere sempre più persone nella sua gestione.

  • Come finanziate le vostre attività, dove trovate le risorse?

Tutte le attività dei Lupi si autofinanziano attraverso le iscrizioni degli associati e delle associate, bandi vinti per progetti realizzati e sponsorizzazioni. Non siamo un’associazione a scopo di lucro, quindi qualsiasi entrata e riutilizzata per la gestione ordinaria e crescita dei Lupi.

  • Quale tipo di impatto pensate di avere sul territorio? Che risposte ricevete o avete ricevuto con le vostre attività?

La risposta che abbiamo avuto dal territorio è sempre stata positiva, piena di curiosità e interesse e in alcuni casi affetto, ci poniamo sempre in apertura e rispetto nei confronti degli enti e delle persone che incontriamo. Le persone che hanno incontrato le nostre attività, anche qualora non possano più parteciparvi rimangono sempre legate, perché colpite dall’umanità e l’impegno sincero delle persone che ci sono dentro, impegno non ideologizzato o politicizzato ma centrato sul valore di fondo dello sport per come dovrebbe essere e come lo immaginiamo.

  • Siete stati al programma: “Drag Race Italia” su Discovery Plus, che riscontro avete avuto da questa partecipazione?

La partecipazione a questo programma è stata una esperienza fantastica, tutti e tutte le persone coinvolte nella trasmissione ci hanno accolto con un affetto infinito, e anche il pubblico ha apprezzato tantissimo. Giocatori di calcio che si mettono in gioco con la femminilità e la mascolinità senza timori e ritrosie penso sia un bellissimo messaggio da mandare a questo mondo contrassegnato da maschilismo e machismo, per questo credo abbiamo ricevuto tanto ma tanto amore e riconoscimento, soprattutto chi si è messo in prima persona in gioco.

  • Quale’ la vostra prossima sfida?

La nostra prossima sfida è la terza edizione del torneo nazionale “Veni Vidi Daje!”, torneo di calcio a 5 della durata di una giornata intera, in occasione del Natale di Roma. L’anno scorso l’evento ha avuto un enorme successo coinvolgendo più di cento atleti e atlete, tante realtà sportive inclusive, con un minitorneo assieme agli Insuperabili, Onlus che utilizza il calcio come strumento di socializzazione e integrazione che con il divertimento e l’allenamento può portare miglioramenti al livello di salute psico-fisica, alla soddisfazione personale delle persone con disabilità. Chi meglio di loro rappresenta i nostri valori e idee. La nostra sfida è proprio quella di coniugare lo sport, il divertimento, con i valori dell’inclusività e del rispetto, realizzando al contempo un grande torneo, che sia punto di riferimento per la città di Roma e appuntamento annuale per tutte le realtà che come noi perseguono questi valori dentro e fuori lo sport; e “trissare” migliorandosi ancora sarà una bella sfida.

Allora “daje”!! Ci vediamo il 27 aprile 2024 , al Centocelle Football Club (Viale Della Primavera,64- M C Gardenie).

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Vivo a Roma ma originario della Sicilia. Attivista nel volontariato sociale, mi occupo di pittura, fotografia, scrittura e arte pop: alcune mie opere sono state esposte in diverse gallerie e mostre nazionali.

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