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Prova costume: perché ciccia e sabbia non vanno d’accordo?

- 11/04/2019


Siamo ad Aprile, mancano sempre meno mesi alla prova costume e cominciano i tartassamenti psicologici per perdere quei chili o quei grammi che ti faranno arrivare a quest’estate con un fisico perfetto.

Palestre, personal trainer, dietisti, nutrizionisti, dietologi, erboristerie e farmacie si stanno sfregando le mani in attesa dei mille mila clienti che si affideranno a loro per buttare giù quei maledetti chili che, con affetto, hanno conservato durante l’inverno, allevato e cresciuto come fossero figli poiché nascosti sotto i maglioni e i piumini.

Dieting doll

Ed eccoci alla resa dei conti.

Le braccia diventano le salsicce delle tante grigliate al caldo del camino. L’addome prende la forma delle innumerevoli pizze delle serate fra amici quando fuori pioveva. Il sedere sono i bomboloni ripieni di crema che ti sei sparato al bar pensando “tanto fino a quest’estate li butterò giù”. Ogni parte del nostro corpo è formata dai tanti sgarri che ci siamo concessi fiduciosi nella nostra buona forza di volontà. 

E mo’ si ride. Quanti di noi saranno succubi e cederanno al demonio della divinità “bruciagrassi”? 

Chi invece sarà così forte da resistere e affrontare la prova costume a testa alta? 

Io ogni anno prima di andare sulla spiaggia avverto Greenpeace e evito costumi neri interi per evitare che, vedendomi sul bagno asciuga, mi riportino a largo. In fondo, mi dico io, ma chi ci guarda?

Non siamo nel mondo dello spettacolo, non dobbiamo sfilare come modelli della moda mare. Non ci viene richiesto di fare da testimonial di qualche crema solare. Siamo noi, le nostre cicce e la sabbia. Dovremmo fare tutti un po’ pace col cervello. Le diete devono essere fatte per salute, non per estetica. Quella è chiaro che viene da sé. Se dimagrisci per stare meglio ovviamente anche la soddisfazione di vedersi magri e asciutti arriverà.

Purtroppo, però, non tutti pensano così. Iniziano a impasticcarsi di tutta sta roba assurda che in 10 giorni ti fa perdere 20kg (che riprendi pari pari con interessi appena finisci). Smettono di mangiare senza sapere che il digiuno fa peggio che meglio. Si massacrano di palestra a livelli altissimi che dopo non hanno la forza di tirare su le braccia per lavarsi i capelli.

Dovremmo tutti stare molto più tranquilli e vivere sereni. Se si è felici si è belli. Io ho passato anni a pensare che per colpa delle mie ciccette non sarei riuscita a trovare un ragazzo. Poi mi misi a dieta, persi 25 kg e non cambiò assolutamente niente (poi ho cominciato a capire che ho un carattere più difficile delle maniglie dell’amore). Si perché la realtà è che chi dimagrisce lo fa per essere apprezzato dagli altri ma in realtà al prossimo non interessa niente. Certo, non sono mai stata ipocrita e non voglio iniziare ora ad esserlo, se avessi potuto scegliere di nascere con un metabolismo tale per cui qualsiasi cosa mangi non ingrassi, non mi avrebbe fatto proprio così schifo.

Il pressing psicologico è violento. Non hai tregua. Facebook ti ripropone le varie soluzioni. Youtube gli esercizi workout. Internet con la pubblicità retargeting ti entra anche in casa. E così senza volerlo sei ipnotizzato e inseguito, mediaticamente parlando, da guru delle diete per dirti che fai schifo!

Entri in farmacia o in erboristeria e la storia è la stessa, sei circondato da promozioni anti grasso, anti cellulite, anti adipe, anti grasso, anti tutto. Pubblicità di erbe e tisane che dovrebbero fare il miracolo. Abbonamenti in palestra, sconti per piscine, ingressi per saune e centri benessere. Centri estetici che ti garantiscono risultati fin dopo il primo trattamento. Soldi, tanti soldi. Tutti spesi in pochissimo tempo per avere un risultato immediato e poter passeggiare sulla spiaggia in totale libertà.

Ad alimentare poi tutte queste strategie di marketing ci sono le aziende produttrici costumi da bagno. Avete per caso notato i modelli dei costumi? Modelli che se provassi a metterlo io mi prenderebbero come testimonial della Beretta. Modelli che, per mia fortuna, non penalizzano solo me ma almeno il 90% della popolazione femminile. Si perché se hai del gusto e della dignità e non indossi quei costumi filo, per le donne con le forme ci sono solo monocromatici classici che, anche se sei giovane, ti catapultano improvvisamente negli anni ’60.

GUERRA AL LARDO!

Mi torna alla mente la mitica e indiscussa regina Wanna Marchi e la sua “guerra al lardo” e la televendita del mitico Scioglipancia. Chissà con il marketing di adesso cosa sarebbe riuscita a fare. All’epoca c’erano le donne audaci che compravano tramite televendite di nascosto dai mariti, ma adesso siamo tutti lanciati all’acquisto online.

Sicuro è che sono cambiate le mode ma il grasso va sempre alla grande. 

Che poi, perché noi donne dobbiamo sbatterci per perdere la pancetta quando sulla spiaggia poi ci sono uomini spavaldi con slippini ”a scomparsa” sotto una bella buzzetta che non è stata aggredita da prodotti o diete? Creme, fanghi, bendaggi, gel, docciaschiuma e chi più ne ha più ne metta, tutto per dimagrire. Non per la salute ma per la bellezza. La cura di noi stessi dovrebbe nascere da dentro ed essere sempre presente in noi, non si dovrebbe aspettare l’arrivo dell’estate. Ma bene o male siamo tutti un po’ preoccupati da quel rondellino che sbuca dalla maglietta o il braccio paffutello.

Le regole base le sappiamo basta solo trovare la voglia di applicarle. Non è facile mettersi a dieta e iniziare a mangiare sano, non dico poco, le diete non sono solo rinunce. Però riconosco che è difficile perché come una parola magica appena pronunci la parola “DIETA” abracadabra! Comincia a suonare il cellulare e fioccano inviti di cene, cenine e cenette, spaghettate, pizzate, sagre del fritto, gare di dolci e fiere del carboidrato. Come se ci fosse un sensore, una microspia. Tu lo dici e via, iniziano le danze. 

La cosa più difficile non è stare attenti al cibo è stare attenti alle persone. Le frasi più frequenti sono: “anche io dovrei”, “ma perché lo fai”, “tanto li riprendi tutti”. Sono tutti dietologi, dietisti e nutrizionisti. Tutti sanno. Quindi la prova è dura perché non solo magari vedi una cosa che ti piace che sarebbe meglio tu non la mangiassi, ma devi anche tipo test, rispondere alle domande e far valere la tua causa. Tra i primi passi da seguire per diminuire il proprio peso ci sono 1) evitare gli alcolici 2) mangiare poca pasta e pochi dolci 3) evitare le bibite gassate e io aggiungo al 4) evitare i rompicoglioni.

Se volete mettervi a dieta mettetevici, se non volete non lo fate, di base fatevi i cazzi vostri. Prepariamo le valige, pensiamo a rilassarci tanto se tutta sta fatica è fatta per gli altri e non per noi stessi, non ne vale neanche la pena!

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