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SANREMO 2022: Moviola Cinica minuto per minuto (Terza Puntata) alias Satantango


Terza puntata. Si prospetta una serata fiume. Tutte le venticinque canzoni saranno cantate.

Che la via crucis abbia inizio!

Intro stupendo dell’orchestra. Amadeus in blu con i cristalli appiccicati sopra apre la puntata.

Mi accorgo solo ora che il direttore d’orchestra è De Amicis: cuore!

Momento slinguazzata a Mattarella con dedica musicale: “Grande! Grande! Grande!” di Mina.

Io avrei optato per “Ci vuole un fisico bestiale” di Carboni per il nostro Bispresidente.

Riparte la lettura della classifica e la spiegazioni per votare da casa.

Prevedo bislacche risalite dal fondo.

Assegnano i numeri ad ogni artista. Il 17 va ad Achille Lauro… un caso?

Parte la gara.

Miele di Giusy Ferreri. Riascoltandola, credo che sia più gradevole quando canta con la trombetta da strillone.

Amadeus ringrazia l’amministratore delegato della Rai. “I più servili ringraziamenti” di fantozziana memoria.

Abbi cura di Te di Highsnob e Hu. Meno di ventiquattro ore fa avevano chiuso la seconda serata e ora, quasi, aprono la terza. Oggi cantano meglio. Si sono sciolti. Il testo ora è più comprensibile ed è oggettivamente di livello. L’emozione del debutto ha tirato un brutto scherzo.

Arrivano i fiori per tutti. Evviva!

Mi distraggo ed interviene tale Elisa medaglia d’oro che omaggia Amadeus con la maglia con cui ha vinto il mondiale. Sembrava un momento bellino, invece era una marketta per parlare dello sponsor giapponese…

Sei tu di Fabrizio Moro. Ugualeidenticaaieri ma oggi si sforza di più negli acuti. Le carotidi di Moro sono poderose.

Ma quando scende Foer?

Perfetta così di Aka 7even. Il cantante napoletano, con il nome da password per gmail, regala un ranuncolo ad Amadeus. Sottotesto: “Caccia i fiori anche ai maschi, Ama!”. Nota di poco conto: posseggo lo stesso completo rosa di Aka 7even indossato ad un matrimonio in Grecia. Il brano mi convince molto ma non vincerà Sanremo.

Amadeus dona i fiori. Finalmente.

Ma Drusilla?

Pubblicità: primo atto.

Riapre il festival. Finalmente Drusilla Foer che intona una canzona e viene interrotta da Amedeo.

Il siparietto comico retrò è opportunissimo per la leggerezza dell’evento. Foer tira in ballo Coletta evidentemente seccato.

In puro stile anni ’60 Drusilla introduce Massimo Ranieri.

Lettera di là dal mare. Oggi non stecca. Da sottolineare il mega cotton fioc che fa capolino dall’orecchio di Ranieri. La canzone è veramente bella. Da dedicare a tutti quelli che gridano “Porti chiusi”!

Adesso si balla di Dargen D’Amico. L’artista vestito da Magnum PI dona i fiori a Amadeus. L’orchestra mette su i Ray-Ban. Pubblico in visibilio! Mi ero perso le parole della canzone: non male.

Torna Irama, questa volta vestito con un gilet da pescatore del Lambro. Ovunque sarai al secondo ascolto ha già stufato. Per movimentare l’esibizione scende le scale facendo gli acuti e accovacciandosi. Pare cerchi funghi.

Videoclip che anticipa Cesare Cremonini: Aiuto!

Pubblicità: atto secondo!

Riparte il festival con una narrazione di Amadeus. È l’intro a Cremonini? Vocali spalancate e l’ologramma dei portici bolognesi proiettati su una vela enorme. Il superospite si prende il palco. Mentre ulula e vocalizza una domanda mi attanaglia: farà 50 Special? Continua a cantare le sue hit a me ignote. Ma 50 special? Noto che c’è Sangiorgi dei Negramaro che gli fa da corista. Sarà lui?

Di vespe e colline bolognesi neanche l’ombra…

Standing ovation.

Amadeus annuncia che Cremonini tornerà poi con una sorpresa: canterà 50 Special?

Il presentatore ringrazia Rai Accessibilità che stanno facendo un lavoro eccellentissimo nel tradurre in LIS le canzoni (vi invito a vederle le esibizioni in Lis: da brividi!)

Riprende la gara.

Chimica di Ditonellapiaga e Rettore. Questa sera sono vestite come Mina e Lucy nel cimitero in Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola. La canzone è fichissima! Eccezionale. Per me hanno già vinto!

Torna la Foer che percula Amadeus sulla lunghezza della puntata.

L’inverno dei Fiori di Scialpi…ah no è Michele Bravi travestito da Scialpi che si vestiva sempre come i lottatori di Takken 3. È quasi afono. La canzone è un mattone caduto a caso in testa quando fai la fila davanti alla posta.

Pubblicità: atto terzo!

Riparte il festival.

Torna Rkomi con i guanti da meccanico. Canta nuovamente Insuperabile. Al secondo ascolto ha già annoiato. Canzoncina evitabile per il festival. Al suo posto avrei fatto partecipare i Jalisse.

Parte il momento sponsor per la crema di nocciole.

Amadeus annuncia Mhamood e Blanco. Platea in visibilio.

Arrivano in black e white. Blanco vestito di nero e Mhamood vestito di blanco. (Più che black è carta velina trasparente per Blanco). Pomiceranno sul finale di Brividi? La canzone è super emozionante. Testo stupendo e musica eccezionale. Blanco ha preso confidenza col palco. La loro esibizione è da 10 e lode. Non limonano ma si sdraiano. Ho il vago sospetto, ma proprio vago, che questa sia la canzone che vincerà.

Arriva Drusilla vestita da Zorro. Zorro a Sanremo non s’era mai visto: fantastico siparietto sull’uomo travestito da donna che si traveste da uomo. Sublime!

Apri tutte le porte di Gianni Morandi. Per me la meglio canzone in concorso. Frizzante, divertente e mai banale. Anche lui sfoggia dettagli rosa. Spero che i milioni di followers che ha lo votino.

Pubblicità: quarto atto!

Riparte il festival e torna Cremonini pajettato. Sarà la volta buona?

No. Parte con La ragazza del futuro: il nuovo singolo. Noia mortale. La canzoncina ballabile è un cavolo a merenda. Amadeus fa una richiesta: la vespa?

Esatto!

Tutti ballano l’unica canzone che conosco di Cremonini Pop. Ballano tutti tranne un anziano signore spaesato che non capisce cosa stia accadendo e Coletta che rimane immobile. Dirige l’orchestra Beppe Vessichio. Il corista non è Sangiorgi.

Cremonini saluta. La gara procede.

Ah, no, markettone pseudo ecologista dell’Ente Nazionale Idrocarburi.

Riparte la gara con Tananai col vestito infangato. Sesso occasionale è un pessimo brano anche per la sagra della porchetta di Roccamontepiano. Fortunatamente per un po’ gli si spegne il microfono. Intonazione occasionale.

Amadeus ricorda di risontinazzare la tv.

Ama annuncia Elisa vestita da sposa precolombiana. O Forse si tu, al secondo ascolto è più convincente. Della sua esibizione mi rimarrà il tirapugni di perle.

È il momento di celebrare il trentennale della strage di Capaci e quella di via d’Amelio.

Emozione a palla.

Roberto Saviano prende la parola per ricordare… riportare al cuore… la memoria di quella profonda cicatrice.

Amadeus si collega con la Crociera… il momento più inutile mai visto in un sanremo… Orietta Berti è vestita da hamburger, ma lei dice d’essere un piumino da cipria. Seee… annunciano Gaia.

Ancora Pubblicità.

Riprende la puntata con un salamelecco inutile sugli outfit della Berti. Canta Gaia.

Il tutto molto evitabile. Un allungabrodo superfluo.

Riprende la gara con Ciao Ciao de La Rappresentante di Lista. Questa canzone è un inno geniale. Mi auguro che arrivi dove deve arrivare, magari a rappresentarci in contesti internazionali.

Fiori per tutti! Evviva!

Riparte la Promo assurda sulla Liguria con la Canalis. Credibile come la gustosissima ricetta del pollo alla Canalis.

Torna Drusilla sul palco di rosa vestita ed annuncia Iva Zanicchi. La Zanicchi, rivolgendosi a Foer dice: “Lei ha qualcosa più di me…” , Drusilla risponde: “Diverse cose… sono colta!“. Momento altissimo!

Voglio Amarti. Al secondo ascolto vi dico che è realmente Apologia ai Preliminari anche dopo la menopausa. Brava Iva: normalizziamo il sesso a tutte le età!

Pubblicità: un calvario. No, è il TG.

00.13 riprende sanremo, mancano ancora 9 cantanti.

Amadeus presenta il numero 17. La Disgrazia: Achille Lauro.

Parte Domenica. Con un’acconciatura da leccata di vacca, oggi è più vestito. Sembra Dracula scandeggiato pronto per fare la prima comunione. Sul finale dell’esibizione si sbottona la patta, si ravana il bigolo e non stupisce con alcun sacramento sul palco. Peccato!

Arriva Anna Valle. Markettone prodotto Rai per Lea un nuovo giorno. Lei è sempre sobria, elegantissima e soprattutto intelligente.

Valle introduce Matteo Romano. Canta Virale. Al secondo ascolto confermo l’acerba stesura del testo. Interpretazione meno emozionata di ieri.

Prosegue la gara con Ana Mena vestita da Diletta Leotta.

200mila ore. Scandaloso che una canzone del genere sia in gara. L’anno prossimo voglio Gigione e Jo Donatello in gara.

Amadeus annuncia la serata cover di domani. prevedo grandi trashate…

Pubblicità!

Drusilla ed Amadeus, dopo un caffe sul palco presentano Sangiovanni.

Farfalle. Continua a non convincere. Se avesse portato qualche altra canzone con titoli geografici e balneari avrebbe potuto ripetere il successo di Malibù. Tipo Santa Marinella o Follonica… invece no: coleotteri nello stomaco. Voglio un Biochetasi.

Parte il momento tv verità con una carabiniera che salvò una donna da un suicidio. Tutto ciò che volevamo vedere alle 00:49.

Ama e la carabiniera, che continua ad essere chiamata solo per nome, presentano Emma.

La cantante ricanta Ogni volta è così. Dirige la Maestra Michielin tornata a vestirsi come Mercoledì Addams. La canzone è molto bella ed il messaggio intrinseco è potente.

Amadeus presenta Yuman in tenuta da becchino.

Ricanta Ora e qui. Non convince neanche questa volta nonostante la voce potente.

Pubblicità. Non è più una trasmissione ma una tortura di Guantanamo.

Riapre la puntata infinita Amadeus e subito fa suonare Le Vibrazioni con Tantissimo. Tantissimo sonno alle 01:14.

Torna Drusilla d’amaranto vestita che importuna Gilles Rocca intento a spostare casse e batterie.

Sul palco arriva Giovanni Truppi in tenuta da spiaggia. Canta nuovamente Tuo padre, mia madre, Lucia. Premio alla critica assicurato.

Ultima esibizione Noemi. Che sfiga comparire ultimi in questa puntata mostruosamente lunga. Ti amo, non lo so dire conferma il primo ascolto: stupenda ma troppo sofisticata per quel palco.

Amadeus stoppa il televoto. Irrompe Drusilla Foer intenta ad andarsene lamentando la lunghezza dello spettacolo. All’una e trenta danno finalmente il palco alla coconduttrice. Drusilla Foer asfalta qualunque polemica. Un monologo intelligentissimo sulla Unicità Umana. Invita tutti ad aggrapparsi alle proprie caratteristiche, buone e meno buone e ad ascoltare le unicità degli altri.

Date a Foer una medaglia al valor civile!

Ed ora la classifica generale aggiornata:

  1. Mahmood e Blanco

2) Elisa

3) Gianni Morandi

4) Irama

5) Sangiovanni

6) Emma

7) Massimo Ranieri

8) Fabrizio Moro

9) La Rappresentante di Lista

10) Dargen d’Amico

11) Michele Bravi

12) Ditonellapiaga e Donatella Rettore

13) Aka 7even

14) Achille Lauro

15) Noemi

16) Rkomi

17) Matteo Romano

18) Iva Zanicchi

19) Giovanni Truppi

20) Higsnob e Hu

21) Giusy Ferreri

22) Le Vibrazioni

23) Yuman

24) Ana Mena

25) Tananai

La puntata finisce ad un orario assurdo con la platea dormiente e semivuota. Neanche Marzullo si è mai spinto così profondamente nel palinsesto notturno della Rai. Ci si vede domani per la serata cover!

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Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

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