Il nuovo idolo delle masse dei Social Network si chiama Khabane Lame e ha 21 anni. Un ragazzo arrivato dal Senegal che vive in provincia di Torino a Chivasso.
Un nuovo modo di diventare influencer e con con poche mosse e una sola espressione riuscire a sbaragliare con un colpo di tacco tutti coloro che si affannano a inventarsi look e location per collezionare seguaci. Lui invece non si affanna e con tutta la sua naturalezza e l’unico scopo di far divertire le persone, ha collezionato 50 milioni di followers su TikTok @khaby.lame e 12 milioni circa su Instagram . Può bastare?!
Chi è Khaby Lame
Khabane Lame è nato nel 2000 in Senegal e quando aveva solo un anno con la sua famiglia è arrivato in Italia nella periferia di Chivasso (To) dove vive ancora oggi.
Come purtroppo è capitato a molti, il Covid gli ha portato via il suo lavoro alle macchine a controllo numerico, ma non si è dato per vinto e ha colto l’occasione per seguire il suo sogno: recitare. Il mondo dei Social sembra quasi stesse aspettando solo lui. Piccoli video che deridono scene assurde che hanno come oggetto soluzioni complesse quando in realtà basterebbe così poco. Ecco come nascono i suoi video con soli 3 ingredienti: una mimica facciale inconfondibile, una semplicità disarmante e una location senza pretese. Esattamente come lui, umile e simpatico.
Con il supporto di una bottiglia di plastica ha iniziato la sua avventura online senza aspettarsi questo successo. Ma come mai proprio lui? Cosa ha colpito così tanto? Genuino ecco l’aggettivo che lo descrive meglio e che probabilmente in un modno artefatto ha colpito i suoi fans.
“Khaby Lame è un modello che si ripete, ha una modalità espressiva nei contenuti che si replica costante nel tempo: fa sempre lo stesso gesto applicato a vari avvenimenti, quindi fa abituare le persone in modo sempre più preponderante” ci spiega il Social Media Manager e CEO di KiRweb, agenzia creativa romana, Riccardo Pirrone, conosciuto da tutti per le campagne social di Taffo Funeral Service. Altro aspetto che ha reso la sua viralità ramificata è la totale assenza di audio. Lame non parla, non spiega a parole ma solo con le sue mani e la sua faccia che rende magnetici i suoi sketch.
Ma da TikTok si guarda al futuro
Oramai la sua fama non si fema. Virale e a macchia d’olio è iniziata con il primo video a marzo 2020 e l’ultimo in questi giorni. Una escalation di complimenti, primo fra tutti il maestoso inchino di Mark Zuckerberg il quale si è complimentato, privatamente e in pubblico, per i record raggiunti oppure la collaborazione con Alessandro Del Piero per il video della mela.
Chissà se nel futuro ci saranno altre sorprese come si vocifera di Netflix e addirittura Will Smith, tutto è in evoluzione per il giovane Khaby. Partito da una piattaforma nata principalmente per ragazzi adesso il suo stile è così soft e “logico” che avvolge anche generazioni precedenti e più mature. Anche le collaborazioni e le possbili fonti di guadagno non fanno strabuzzare gli occi, pare che il fondo a disposizione per gli influencer di TikTok non sia poi così elevato. La particolarità dei video di Lame, spiega anche il suo agente Alessandro Riggio, è così vario di contenuti che associarlo ad un brand unico è molto complesso non essendo settoriale. Pare che la Barilla sia il marchio che ultimamente ha puntato sul ragazzo proprio per la sua internazionalità.
Saranno in molto a contendersi questo nuovo fenomeno che schernisce video assurdi e mostra come delle volte pur di fare scena la gente si inventa qualsiasi cosa mentre lui, con l’ovvietà spiazza tutti.