Anche se per adesso Maggio ci sta facendo battere i denti come fosse Novembre, si sta avvicinando l’estate e con essa l’abbigliamento estivo.
Argomento molto trattato e tema molto caldo sono le calzature delle donne. Il dilemma amletico: tacchi o ballerine?
Molti uomini e molti miei amici, sia etero che gay, ritengono la ballerina una calzatura né sexy né attraente. Allo stesso modo, un’altra parte di amici è molto favorevole all’uso della suddetta scarpa. Non ho mai capito, ad essere sincera chi la odia così tanto.
Ci sono pareri discordanti ma vi posso assicurare che l’odio per le ballerine è forte, nascosto e radicato in moltissimi uomini. Capisco che una scarpa con il tacco 12 sia sexy. Capisco che per portare una scarpa a terra ci voglia un certo tipo di donna. Ma in entrambi i casi una donna può essere attraente. Perché con il tacco si e con la ballerina no? Personalmente, essendo alta 1,78 cm non sono solita portare i tacchi alti. Per una questione di comodità, praticità, velocità o semplicemente abitudine.
Molte amiche indossano i tacchi e li portano con disinvoltura. Massima stima. Io non sono così.
IO PORTO LE BALLERINE.
Ecco l’ho detto. Non la ritengo una scarpa così oscena. La trovo simpatica e adatta ad ogni circostanza molto meglio del “tacco nonna”. Quello sì che non si può soffrire. Le crociate contro le ballerine devono finire.
Donne, ribellatevi. Non sentitevi obbligate a camminare sui tacchi.
Uomini, accettate questa scarpa e lasciateci essere felici.
Noi donne sopportiamo i borselli, i fantasmini nei mocassini. i sandali da tedesco. La canotta, i pinocchietti. Non credo sia uno sforzo eccessivo accettare una scarpa bassa.
Che poi mi son sempre chiesta: non è meglio avere accanto una donna che passeggia disinvolta piuttosto che avere un T-Rex che zampetta sofferente su dei tacchi non abituata a portarli messi solo per farvi piacere? Qualsiasi sia la scarpa è la camminata a rendere sexy una donna, sia che abbia il tacco sia che abbia una sneakers. Chiaro, sotto un abito o una gonna non dico di mettersi le birkenstock, ogni occasione richiede anche un piccolo sforzo e la scarpa giusta, che però che non sia legata alla sensualità al tacco.
Tutte le scarpe, se portate male, sono agghiaccianti e peggiorano la donna invece di migliorarla. Se cammini con i piedi a papera non lo fai solo perché indossi le ballerine, lo fai sempre anche con i sandali o i tacchi.
Le ballerine non slanciano ma possono essere graziose su un piede piccolo e aiutare chi ha il piede lungo. E poi diciamocelo, una donna deve saper portare tutti i tipi di scarpa, dal tacco alto alla zeppa alla ballerina. Ho scarpe con tacco nell’armadio e mi piace anche indossarle, ma per il tipo di donna che sono mi ritrovo più in una scarpa bassa che sia sandalo, stivale, ballerina o che ne so.
Si dice che il tacco faccia rumore per attirare l’attenzione, e quindi richiamare il maschio della specie che dovrebbe essere attratto dal suono della scarpa della femmina, che segnalando il suo arrivo cattura l’attenzione del suddetto. Ma attirerà l’attenzione di chi ama perdutamente quel tipo di suono con quello scopo lì.
Chi magari non ama attirare quel tipo di settore di mercato ma si rivolge ad un’altro tipo di clientela, magari si sente a suo agio con delle ballerine. Non vorrei essere stata criptica. Insomma, se vai a ballare all’Otel (nota discoteca a Firenze sud) non troverai mai le ballerine. In certi luoghi e con certe persone serve il “tictictictic”, in altri magari va bene anche il passo felpato di scarpe senza alcun minimo tacco. Io stimo molto chi riesce a stare sui tacchi durante il giorno e si muove con disinvoltura. Brave. Io ci so camminare ma purtroppo la mia altezza e le mie frequentazioni in ambito di amicizia, mi hanno sempre portato a muovermi come Gulliver a Lilliput. Immaginatevi se mi fossi messa anche i tacchi: un trampoliere.
Quindi, per facilitare le cose a tutti e non camminare come Barbalbero del Signore degli Anelli con gli tutti hobbit addosso, ho amato indossare scarpe a terra (non privandomi dei tacchi qualora ne avessi avuta voglia sia chiaro). La scarpa ci dice un sacco di cose come dice a Forrest Gump, “ci dice chi sei, dove sei stato e dove stai andando”. Si comunicano molte più cose di quanto si possa pensare con una scarpa.
Ogni scarpa dice qualcosa:
- Le sneakers: sicuri di voi stessi tanto da non temere giudizi. Rappresentano la comodità, la concretezza, la volontà di concentrarsi su se stessi senza bisogno del parere altrui.
- I tacchi alti: Niente di più femminile. Un prolungamento del corpo in grado di infondere autostima, sicurezza e determinazione.
- Le zeppe: personalità forte e prevaricante. Se vi piace indossare le zeppe, potreste voler trasmettere la vostra volontà di dominare nei rapporti.
- Scarpe colorate: particolarmente eccentriche e colorate potrebbe non avere particolari difficoltà ad essere al centro dell’attenzione. Originalità, colori e stampe, che riportano ad una volontà di distinguersi dalla massa per non risultare mai scontate.
- Ballerine: ami la comodità ma senza voler trascurare la vostra femminilità. Per non cadere nel “pissero”, indossatele di un colore sgargiante o di una stampa estroversa!
Povere Ballerine. Odiate da tutti, amate da pochi. Nel mio armadio confesso ne ho di diverso tipo: leopardate, azzurre, viola, marroni, blu, verdi. Mi piacerebbe portare i tacchi e zampettare come Sarah Jessica Parker in “Sex and the City” ma amo zampettare con le mie ballerine allo stesso modo. E se ciò volesse dire che gli uomini mi riterranno men sexy perché non ho il tacco 12 vorrà dire che me ne farò una ragione. In fondo anche Cenerentola ha trovato il suo principe con una scarpetta. Ognuno ha il suo principe e ogni principe ha la sua scarpetta, forse se Cenerentola non avesse avuto la scarpa adatta a lei si sarebbe dovuta sedere per il male ai piedi e non avrebbe ballato tutta la notte e non avrebbe conosciuto il suo principe. Magari con una ballerina non troverò un principe ma spero davvero di avere altro oltre ad un tacco per far sì che un uomo mi trovi interessante in un locale.