Sono partiti da Palermo il 1° luglio, attraverseranno per tre mesi tutte le venti regioni d’Italia raccontando e promuovendo, tramite i loro canali social, il turismo sostenibile. 90 giorni di viaggio che termineranno a Bergamo, città simbolo degli effetti devastanti della pandemia vissuta nel nostro Paese.
Questo, in sintesi, è Tourists for Future, un progetto senza scopo di lucro ideato da cinque amici, cinque professionisti che al viaggio non sono legati solo per passione ma anche per lavoro. Ed è stato proprio durante il lockdown che è nata l’idea di questo progetto, periodo in cui si iniziavano a tirare le somme delle ricadute devastanti su quello che è uno dei settori più colpiti e che porta con sé impatti rilevanti di tipo economico, ambientale, sociale, e culturale. Il turismo, appunto.
Gli obiettivi di questo viaggio sono essenzialmente due: di sostenibilità e solidarietà. Due elementi che rientrano nel concetto di responsabilità, individuale e collettiva. Fare rete, raccontare storie di luoghi, persone, strutture che hanno fatto propria non solo l’idea di accoglienza ma anche di tutela del territorio, nel reciproco rispetto tra viaggiatore e comunità ospitante.
Dall’idea all’inizio della progettazione di quella che sembra una folle avventura, passa poco tempo. Iniziano ad arrivare i primi contatti e le prime offerte di ospitalità da ogni parte del territorio italiano, nello spirito di condivisione che tanto si lega a chi conosce o vive il mondo dei cammini. E così, dopo tantissimo lavoro dietro le quinte, zaino in spalla e finalmente si parte, alla scoperta della nostra nazione, delle nostre regioni, delle nostre comunità.
“Tourists 4 Future” vuole essere un viaggio-simbolo dell’Italia che si rialza dopo l’emergenza Covid. Per questo passeremo in ogni regione d’Italia. Per questo la nostra destinazione è Bergamo”, si legge sul loro sito. E questo viaggio rappresenta anche la speranza di un nuovo inizio che faccia tesoro della necessità di cambiare letteralmente rotta partendo dal concetto di sostenibilità e responsabilità.
Perché c’è un’Italia solidale, attiva, propositiva, sostenibile e responsabile che merita di essere conosciuta e valorizzata. Un’Italia che può ripartire anche dal turismo, motore non solo economico ma anche ambientale, sociale e culturale.
Il viaggio è iniziato, potete seguirlo sia sul loro account Instagram sia sulla loro pagina Facebook e potete sostenerlo con una donazione – come spiegato qui – tramite la raccolta fondi che trovate a questo link.
Ai cinque amici e viaggiatori responsabili non resta che augurare BUON CAMMINO!