La data di oggi è destinata ad essere ricordata.
Finalmente dopo tre mesi di isolamento si compie un ulteriore passo verso quella che sarà la gestione delle nostre vite insieme al Covid 19.
Da oggi cadono ulteriori limiti che avevano portato al periodo di quarantena, ci si potrà muovere liberamente da regione a regione.
Non è un risultato scontato, né tanto meno definitivo.
In molti manifestano perplessità legate alla circostanza che mentre in alcune regioni i contagi sono prossimi allo 0, in altre si stanno riducendo ed in altre ancora sembra che gli stessi rimangano costanti se non addirittura invariati.
Effettivamente è difficile, se non impossibile, credere a queste statistiche, perché i tamponi vengono sempre eseguiti con parsimonia.
Cosa accade ora? Quali limiti sussistono? Perchè si parla di fase 4? L’apertura delle Regioni sarà definitiva? Ci sono regole da seguire nel caso di trasferimento da Regione a Regione?
I dubbi sono molti, e le domande, queste sono solo alcune, sono oltremodo legittime. Cercheremo, quindi, di fornire qualche risposta, che sebbene certa è solo temporanea.
Tutti dipende da come il virus si comporterà, o meglio… tutto dipende da come noi ci comporteremo, onde evitare un incremento dei casi.
Fase 3: cosa fare nei luoghi chiusi che sono aperti al pubblico?
Si parla di molteplici posti come lo sono i ristoranti e soprattutto i mezzi pubblici: in questi luoghi la mascherina deve sempre obbligatoriamente essere indossata.
Ricordiamo, inoltre, che in molti negozi rimane in vigore l’obbligo di indossare i guanti.
Devo utilizzare la mascherina all’aperto?
L’obbligo sussiste se non è possibile rispettare la distanza di un metro, distanza che si raddoppia nel caso in cui si sta svolgendo attività fisica.
Tradotto: se io cammino in una strada isolata allora non devo indossare la mascherina.
Se io cammino in un parco o in una strada con altre persone, ma siamo ben distanti, allora non devo indossare la mascherina.
Se io cammino in una zona dove ci sono altre persone e non è possibile rispettare la distanza di 1 metro allora tutti, non solo io, dobbiamo indossare la mascherina.
Macchina e Moto
La mascherina va indossata se si viaggia con persone che non sono conviventi mentre se si è soli, oppure si viaggia con conviventi, allora può essere tolta.
Piccola curiosità: in macchina si potrà essere massimo in 4.
In moto rimangono in vigore le vecchie regole ovvero si viaggia in due solo se si è conviventi.
Unica eccezione la Liguria, che ha consentito di viaggiare in due in moto anche se non si è conviventi, ma occorre indossare mascherina e il casco integrale.
Effusioni e Tenerezze in fase 3
Ha fatto scalpore la notizie di una coppia denunciata e costretta a pagare una multa poiché si stava baciando in pubblico.
In realtà il contatto fisico era vietato allora ed è vietato anche oggi.
Parenti o meno, amanti o meno, conviventi o meno bisogna stare a distanza di un metro.
Cosa ne sarà di cinema, teatri e discoteche?
Una bella domanda che rischia di rimanere ancora senza una risposta certa. È previsto, ma non confermato, che dal 15 Giugno ci saranno delle novità per tutti gli spettacoli.
Queste novità dovrebbero essere le seguenti: in un luogo chiuso non potranno essere presenti più di 200 persone, mentre all’aperto potranno essere al massimo 1000,
Il distanziamento dovrà sempre essere di 1 metro e le mascherine saranno obbligatorie per tutti, anche per gli operatori!
Occhio alla temperatura!
Tutti gli esercenti hanno l’obbligo di misurare la temperatura ai clienti.
Noi tutti da oggi abbiamo l’obbligo di non uscire di casa con febbre superiore ai 37,5. Inoltre per andare al ristorante, in palestra e dall’estetista occorre avere la prenotazione, fornire le proprie generalità e soprattutto bar e ristoranti devono velocizzare il servizio!
Movida ed assembramenti?
La risposta si desume dal commento precedente: bar e ristoranti devono velocizzare il servizio perché la movida e gli assembramenti rimangono vietati su tutto il territorio nazionale.
È vietato conseguentemente per tutti i soggetti non conviventi incontrarsi a casa o all’aperto.
Ulteriore conseguenza è che, ancora per un po’, non potremo andare in discoteca, anche se dobbiamo precisare che alcune Regioni, quali Veneto, Puglia e Lazio stanno valutando di aprire, ma con molte limitazioni, dal 15 Giugno in poi.
Riteniamo doverso sottolineare l’ennesima incongruenza di queste regole. Chi scrive ritiene assurdo che delle persone conviventi non possano abbracciarsi e baciarsi in pubblico ma è ancora più assurdo che si dica non riapriamo discoteche, teatri e cinema mentre si riaprono i centri estivi per minori!
L’odissea del viaggiatore in fase 3
Capitolo a parte merita la grande novità costituita dalla libertà, presunta, di spostarsi da regione a regione nonché di riprendere a viaggiare.
È fatto di cronaca che molti paesi abbiano posto dei veti.
Per semplificare possiamo dire che da oggi sono consentiti gli spostamenti da e per Stati dell’Unione europea o quelli che fanno parte dell’accordo di Schengen.
Rileviamo e chi scrive non è assolutamente d’accordo che arrivando in Italia da queste destinazioni non sarà più necessario sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni.
Per chi, invece, vuole riabbracciare i propri cari inizia uno stress infinito: treni e bus difficilissimi da prenotare, numeri ridotti e viaggi cancellati all’improvviso.
Chi decide di viaggiare utilizzando Intercity, o treni ad alta velocità, dovrà sottoporsi al controllo delle temperature.
Gli accessi alle stazioni non saranno liberi ma avranno degli spazi dedicati che sono finalizzati a non far salire a bordo chi dovesse avere una temperatura superiore o pari a 37,5.
Infine ricordiamo che Le Regioni hanno potere di intervenire per limitare i contagi. Non è detto, quindi, che gli spostamenti potranno essere effettivamente effettuati e non è detto, anzi è vero il contrario, che siano liberi.
Ad esempio Sardegna e Puglia hanno già comunicato che sarà richiesta la registrazione dei nuovi arrivi sul portale della regione.
Questa scelta, unitamente all’obbligo del controllo della temperature nonché all’obbligo per estetisti, parruchhieri etc ec di tenere un registro delle persone che si recano in negozio, mi consente di fare una piccola riflessione.
Ancora oggi sento e leggo, soprattutto sui socal media, commenti negativi, soprattutto connessi alla privacy, legati all’app Immuni. Precisato che rimangono valide le considerazioni sviluppate nell’articolo precedentemente linkato, osservo che tutta questa resistenza alla suddetta app è inutile.
Lo scopo è chiaro, si deve evitare una nuova ondata e per farlo occorre tracciare gli spostamenti ed individuare eventuali portatori sani.
Per farlo si sono create varie tecniche che garantiscono la privacy dei cittadini, ed allora perché non aiutarci a vicenda?
La mascherina può essere antiestetica, può far sudare ed essere noiosa ma tutela noi e chi amiamo dal virus, ed la suddetta app può essere uno strumento di tutela allora perchè non scaricarla? Per la difesa della privacy?
Quale privacy?