614 views 5 min 0 Comment

Vademecum per un sano riciclo dei regali di Natale (e non)


Natale 2020 sarà ricordato anche per il crollo dei consumi. Le prime stime fanno registrare un calo dei consumi peri a – 2uG di euro nel bel paese. Sicuramente a limitare le spese sono la riduzione degli incontri con amici o conoscenti e l’impossibilità a partecipare a cenoni aziendali o rimpatriate liceali. 

Apprendiamo da Codacons che la spesa degli italiani durante le ultime festività registra “un calo record”: “complessivamente si è fermata a quota 8 miliardi, con un esborso a famiglia che passa dai 386 euro del 2019 ai circa 308 euro del 2020“. In questo quadro cresce il numero di italiani che sceglie di non comprare regali: lo ha fatto il 28%, rileva il Codacons, il numero più elevato di sempre. Tra i doni più acquistati nel 2020, in testa i giocattoli, elettrodomestici e prodotti hi-tech. Si riduce invece la spesa per gli addobbi della casa (-15%) e, per la prima volta, i consumi alimentari subiscono un vero e proprio tonfo del -10%, pari a circa -500 milioni di euro di cibi e bevande sulle tavole tra Natale e Capodanno.

 Proprio per quanto riguarda i consumi alimentari, emerge un’altra tendenza. Quasi otto italiani si dieci (78%) trovano a tavola gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale che vengono riutilizzati in cucina con una nuova sensibilità verso la riduzione degli sprechi spinta dalla crisi economica legata alla pandemia. Il 10% ha messo tutto in freezer, l’11% non avanza niente e l’1% dona in beneficenza, mentre nessuno dichiara di buttare i resti del pranzo o del cenone, con il Natale 2020 che si classifica come il primo con sprechi azzerati. Lo rileva un’indagine Coldiretti-Ixè, che stima in quasi 400 milioni il valore di cibi e bevande preparati e non consumati sulle tavole a Natale.

Sempre grazie ai dati di Codacons, invece , apprendiamo che l’uso nazionale del “riciclo del regalo” stenta a crollare. Seppur con consumi limitati, regalare nuovamente doni ricevuti e, evidentemente, scarsamente apprezzati continua ad essere una costante. In effetti chi di noi non ha mai ricevuto oscenità natalizie?

Emblematico è il “cavatappi delfino” della scena sublime del capolavoro di Mario Monicelli: Parenti serpenti.

Qui vi riportiamo i due liste di regole imprescindibili e dicotomiche per il riciclo del regalo perfetto e per evitare di farsi riciclare il regalo.

Vademecum per il RICICLO DEL REGALO PERFETTO

  1. Modificare il packaging: cambiate assolutamente la carta regalo! Sembrerà scontato ma è necessario.
  2. Retrodatate i bigliettini d’accompagnamento. Sul fogliettino applicate una data antecedente a quando avete ricevuto il dono superfluo.
  3. Evitate di donare l’oggetto ad una persona se avete il minimo sospetto che possa conoscere chi ve lo ha fatto.
  4. Assicuratevi che il dono non sia fallato. In quel caso speditelo al mittente dicendo che va reso (magari cambierà articolo)
  5. Se è un regalo alimentare, accompagnalo con qualche altro oggetto, magari imballalo in un cesto: darà sicuramente meno nell’occhio.
  6. Stoccaggio gingilli. Natale 2021 arriverà comunque! Fate un bel baule e conservateli per l’anno venturo

Vademecum per EVITARE DI FARSI RICICLARE IL REGALO

  1. Personalizzarlo! Fate in modo che il destinatario possa essere solo lui/lei (in caso si capi d’abbigliamento, con un euro in più, potete far ricamare le iniziali!)
  2. Assicuratevi che il regalo sia “necessario” per il ricevente. Cercate di capire se un oggetto possa realmente essere in armonia con la casa o con le passioni della persona!
  3. Regalate libri! Anche se chi riceverà questo dono ha sfogliato l’ultimo libro per l’esame di stato, avvenuto nel 1992, con molta probabilità può essere uno sprone intellettuale non indifferente!
  4. La dedica: nella prima pagina del libro scrivetegli/le una dedica con la data e il nome del ricevente: non potrà mai più regalarlo a nessuno!
  5. Vuoi regalare una tazza? Ormai molti siti e molti negozi possono imprimere testi sotto dettatura tipo: “Questa è la tazza di Ciccillo Fancazzelli”. Dubito che il dono possa essere ceduto!
  6. Il Buono nominale. Oggi, quasi tutti i negozi e siti on line prevedono l’emissione di buoni nominali: il ricevente non avrà scampo! E magari gradisce pure!
<hr>Condividi:
- Published posts: 533

Di origine Abruzzese, ma ramingo come un nomade. Di molteplici interessi ogni sabato su Bl Magazine con la rubrica BL LIBRI.

Twitter
Facebook