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BL Sigle: LA TATA (Ann Hampton Callway, 1993/1999)

- 11/03/2018


“La tata” (The nanny) è stato un telefilm americano andato in onda dal 1993 al 1999 (dal ’95 al 2000 in Italia sulle reti Mediaset) per un totale di 146 episodi.

È stata una presenza costante in palinsesto lungo per molti anni, fino alla sopraggiunta pensione dalle reti ammiraglie e alle sue repliche sulle reti periferiche del digitale.

 

Protagonista di questa serie, una delle più divertenti mai realizzate, è Francesca Cacace (Fran Drescher), appariscente rappresentante di cosmetici di origini italiane, più precisamente ciociare, che un giorno si ritrova a diventare Tata della famiglia Sheffield, nell’uptown newyorkese del Queens.

Il signor Maxwell Sheffield, ricco impresario di Broadway e produttore, è vedovo e ha tre figli, la maggiore Maggie, adolescente; Brighton, pungente e monello ragazzino che all’inizio ha un rapporto molto conflittuale con Francesca, e Grace, la piccolina di casa, che all’arrivo della Tata in casa Sheffield ha solo 6 anni ed è molto provata dalla scomparsa di sua mamma.

Il carattere gioviale e giocoso di Francesca, con tutta la sua pazza famiglia, coinvolgerà la famiglia Sheffield a tal punto da convolare a giuste nozze con il ricco Maxwell nell’ultima stagione. A fare da contorno a questa girandola di personaggi principali, dei comprimari di tutto rispetto che hanno segnato il successo della serie in maniera indelebile: il maggiordomo Niles, di mezza età, CC Babcock, la socia di Maxwell, donna altezzosa e decisamente poco affabile (ma da sempre innamorata del bell’impresario) e soprattutto la famiglia di Francesca, composta soprattutto da zia Assunta e zia Jetta, delle ingombranti caciarone dai modi spiccioli.

 

Il cast de “La Tata”

Tuttavia, il doppiaggio italiano ha letteralmente stravolto la natura dei personaggi originari della serie, non di origine ciociara ma ebrea, e anche le parentele. Zia Assunta e zia Jetta non sarebbero altro che la mamma e la nonna di Francesca. Ciò ha comportato allo stravolgimento di alcune storyline in corso d’opera e addirittura alla soppressione di alcuni episodi.

A coronare il successo di questa serie tv, ovviamente, anche la sua sigla animata dal sapore jazzy, interpretata dalla bravissima Ann Hampton Callaway, marchiata a fuoco nei pomeriggi davanti alla tv della nostra infanzia/adolescenza.

 

 
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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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