“La tata” (The nanny) è stato un telefilm americano andato in onda dal 1993 al 1999 (dal ’95 al 2000 in Italia sulle reti Mediaset) per un totale di 146 episodi.
È stata una presenza costante in palinsesto lungo per molti anni, fino alla sopraggiunta pensione dalle reti ammiraglie e alle sue repliche sulle reti periferiche del digitale.
Protagonista di questa serie, una delle più divertenti mai realizzate, è Francesca Cacace (Fran Drescher), appariscente rappresentante di cosmetici di origini italiane, più precisamente ciociare, che un giorno si ritrova a diventare Tata della famiglia Sheffield, nell’uptown newyorkese del Queens.
Il signor Maxwell Sheffield, ricco impresario di Broadway e produttore, è vedovo e ha tre figli, la maggiore Maggie, adolescente; Brighton, pungente e monello ragazzino che all’inizio ha un rapporto molto conflittuale con Francesca, e Grace, la piccolina di casa, che all’arrivo della Tata in casa Sheffield ha solo 6 anni ed è molto provata dalla scomparsa di sua mamma.
Il carattere gioviale e giocoso di Francesca, con tutta la sua pazza famiglia, coinvolgerà la famiglia Sheffield a tal punto da convolare a giuste nozze con il ricco Maxwell nell’ultima stagione. A fare da contorno a questa girandola di personaggi principali, dei comprimari di tutto rispetto che hanno segnato il successo della serie in maniera indelebile: il maggiordomo Niles, di mezza età, CC Babcock, la socia di Maxwell, donna altezzosa e decisamente poco affabile (ma da sempre innamorata del bell’impresario) e soprattutto la famiglia di Francesca, composta soprattutto da zia Assunta e zia Jetta, delle ingombranti caciarone dai modi spiccioli.
Tuttavia, il doppiaggio italiano ha letteralmente stravolto la natura dei personaggi originari della serie, non di origine ciociara ma ebrea, e anche le parentele. Zia Assunta e zia Jetta non sarebbero altro che la mamma e la nonna di Francesca. Ciò ha comportato allo stravolgimento di alcune storyline in corso d’opera e addirittura alla soppressione di alcuni episodi.
A coronare il successo di questa serie tv, ovviamente, anche la sua sigla animata dal sapore jazzy, interpretata dalla bravissima Ann Hampton Callaway, marchiata a fuoco nei pomeriggi davanti alla tv della nostra infanzia/adolescenza.