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Daniele e Kekko, due cuori e una capanna

- 17/09/2024


Direttamente dal web la coppia più esilarante del  momento   

La prima domanda è d’obbligo: quando e come vi siete conosciuti?

 Ci siamo conosciuti nel 2006. Abbiamo iniziato a chattare su una chat che si chiamava “Badoo”.  Io ero alla scoperta del mio orientamento sessuale, Francesco incoraggiato da uno dei suoi migliori amici, abbiamo chattato per un anno poi ci siamo incontrati nel 2007 e ci siamo fidanzati, tutto questo è scritto nel nostro primo libro “Insieme siamo più forti”.

Quanti ciak fate per ogni storia? O è buona la prima?

Sono passati tre anni dai primi post, adesso possiamo dire che è buona la prima. Ormai c’è una complicità, un’intesa tra me e Francesco che ormai sappiamo benissimo quando intervenire. Ci viene spesso fatto il complimento che abbiamo dei tempi comici perfetti, sicuramente dovuti ai 18 anni d’amore. Le scene che fanno più ridere sono quelle sbagliate, ogni tanto le pubblichiamo, una sorta di “paperissima”.

È chiaro che i vostri -sketch rappresentano la vostra vita, ma chi si occupa della sceneggiatura delle storie?

  Io Daniele, mi occupo assolutamente di tutto, naturalmente Francesco mi aiuta molto, fondamentalmente i post prendono ispirazione da quello che succede nella vita quotidiana.  Dipingo, scrivo poesie, a me piace scrivere. Francesco anche lui ha una vena artistica vecchio stampo, uno stile con tempi più teatrali da commedia live.

Chi è il vostro pubblico, avete individuato un range, età e provenienza?  Tra l’altro voi siete uno di Napoli e l’altro di Roma.

Il nostro pubblico potrebbe essere molto, ma molto più ampio, io e Francesco abbiamo preferito la qualità alla quantità. Siamo costretti a volte a bloccare dei follower un tantino esasperati. Per il nostro modo di fare vogliamo gente tranquilla e positiva, la maggior parte delle persone che ci seguono sono famiglie, mamme e bambini, che si divertono come noi, che lavorano e quando tornano a casa la sera si rilassano magari su tik -tok. Ci piace proprio costruire e non demolire, diciamo che questa è la cosa più importante per noi. Noi non vogliamo creare del business sui social, noi come artisti vogliamo esprimerci attraverso i nostri sketch, i nostri video e i nostri libri.

L’episodio dove vi siete divertiti di più, nel pensarlo e realizzarlo

Noi ci divertiamo sempre in tutti gli episodi che facciamo, perché lo facciamo dopo il lavoro, che ci permette di avere il tenore di vita che abbiamo, e quando la casa è sistemata e pulita, prendiamo il telefono e ci divertiamo a creare sketch. È un momento di serenità, di spensieratezza. In conclusione non c’è uno sketch preferito, però quelli  “romantici “ ci emozionano di più.

I social vengono spesso demonizzati. Ma è l’utilizzo corretto che ne dà il giusto valore. Voi, dopo quanti post avete capito di essere così apprezzati dai vostri follower?

Ci cominciarono a scrivere:” senza di voi la giornata non inizia bene”, “dopo il caffè la prima cosa che faccio è aprire i vostri video”, di lì abbiamo capito che facevamo parte della routine delle giornate delle persone, che, nonostante attraversassero momenti difficili ci seguivano.

Nella vostra casa ci sono alcuni dipinti, che si vedono in bella mostra nei vostri episodi. Chi è l’artista di quelle opere e se vi piace l’arte in generale.

 I dipinti che vedete nella nostra casa sono i miei (D), io ho sempre dipinto, la mia prima vera passione. Il mio primo quadro è stato realizzato nel 2005, la nostra casa è piena di quadri importanti e sono molto geloso delle mie opere. Anche Francesco ama l’arte, ma un genere diverso. Lui è più teatrale.

Sandra Mondaini in “Casa Vianello” ripeteva annoiata: “Io e te, te e io…uffa”. Voi siete quasi sempre soli. Ma chi sono i vostri amici, chi frequenta la vostra casa?

Sandra e Raimondo! Sì, spesso siamo stati paragonati a loro e per noi è un onore, peccato non avergli mai stretto la mano. Il nostro più grande desiderio sarebbe proprio quello di fare una sit -com, molto simile alla loro. In realtà la nostra casa è sempre frequentata da un sacco di persone, amici, familiari e nipoti, la mamma.  È vero che lavoriamo tanto, è vero che ci occupiamo dei social, però abbiamo il momento dedicato a loro soprattutto facendo delle cene. Non siamo tipi da discoteca o da aperitivo, perché tutti i nostri amici hanno figli, quindi il nostro svago attuale può essere una cena, un pranzo o una gita fuori porta.

Qualche volta si nota nei vostri post, che mangiate delle “schifezze”, soprattutto Daniele, ma ho visto anche delle sfoglie di fragole oppure delle fantastiche lasagne con le zucchine. Vi piace cucinare e mangiare nella vita reale?

Allora, in realtà spesso e volentieri facciamo molti sketch comici dove facciamo vedere cibo poco sano. Nella nostra casa, comunque, esiste spesso e volentieri è frequentata dai nipoti, quindi abbiamo delle merendine o delle cose che piacciono. Noi amiamo molto il cibo ma siamo anche “salutari”, quindi molto spesso io e Francesco facciamo proprio dei periodi di alimentazione corretta. Gli sketch delle schifezze nascono proprio per far ridere, ci giochiamo un po’.  Francesco ama fare i dolci, io amo fare i primi e ci completiamo. In ogni caso non manca lo sport.

Pensate di essere un esempio per la comunità lgbtq+, quali sono i vostri messaggi “inclusivi”?

 Noi pensiamo di essere un esempio a prescindere, siamo un esempio, perché dico la verità, perché’ siamo veri. Forse non ne sono mai stato consapevole, mai come oggi che dopo tutto quello che vedo in giro, posso dirti che siamo di esempio, non solo per la comunità LGBTQ+ ma per tutti i giovani, perché noi siamo persone generose che hanno imparato a comunicare con un percorso di terapia, ci vogliamo bene e siamo rispettosi. Ma anche noi cerchiamo un equilibrio, spesso inciampiamo ma ci tiriamo su e ci sosteniamo e non è sempre facile però ce la mettiamo tutta. Io e Francesco siamo anche cresciuti tanto, perché ci siamo conosciuti che avevamo diciott’anni e adesso ne abbiamo io 37 e lui 39. Non è stato semplice ma posso dirlo ad alta voce, che siamo un grande esempio. Se un giorno avessi un figlio come me ne sarei contento.

Io dipingo e i miei soggetti sono soprattutto tanti personaggi vip, volevo sapere se avete una icona, un personaggio o una diva che vi piace e che seguite da fan

 I tuoi dipinti sono meravigliosi, li apprezziamo molto. Io ho stimato molto Maurizio Costanzo però se devo scegliere proprio un personaggio che ho nel cuore e Francesco e d’accordo con me, è Raffaella Carrà. È stata secondo noi, un’icona di stile e di messaggi inclusivi, e aggiungo che non gli è stato dato il giusto valore, perché lei è la storia della televisione.

Dopo il successo del primo libro “Insieme siamo più forti”, dove ci avete fatto emozionare con i vostri racconti, ecco anche il secondo “Tra sogno e realtà”. Cosa ci raccontate in questa nuova avventura? So che è un libro pieno di sorprese!

 “Insieme siamo più forti”, racconta proprio la nostra storia da quando ci siamo conosciuti, il nostro coming out, io che ho conosciuto i suoi genitori, lui che ha conosciuto i miei e i nostri traslochi. Mentre “Tra sogno e realtà” è quello che stiamo vivendo adesso, i sacrifici che facciamo, le difficoltà che abbiamo superato, il mutuo, il prestito, il caro vita. Chiaramente argomenti rivisitati maniera ironica. In tutti e due i libri c’è un fil-rouge: la difficoltà’ della vita dove l’importante è andare avanti senza mollare mai.

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Vivo a Roma ma originario della Sicilia. Attivista nel volontariato sociale, mi occupo di pittura, fotografia, scrittura e arte pop: alcune mie opere sono state esposte in diverse gallerie e mostre nazionali.

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