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Emmy 2018: sbanca Mrs Maisel. Bene Game of Thrones e ACS: Versace. Tutti i vincitori.

- 18/09/2018


È stata una serata eccezionale per The Marvelous Mrs. Maisel, serie originale targata Amazon Studios che ha collezionato ben cinque statuette alla 70° edizione degli Emmy Awards.

Il Cast di “The Marvelous Mrs. Maisel”

Un trionfo tutto al femminile per la serie più rosa dell’anno, con Rachel Brosnahan/Midge Maisel (già vista in House of Cards) migliore protagonista, Alex Borstein/Susy Myerson (Shameless) migliore non protagonista e la regista e ideatrice Amy Sherman-Palladino (Gilmore Girls), che ha realizzato una poderosa tripletta con la migliore regia, la sceneggiatura e la migliore serie commedia. La Brosnahan, attivista femminista, durante il suo discorso di ringraziamento ha invitato le donne ad esprimersi attraverso il voto: “Uno dei modi più importanti che possiamo avere per far sentire la nostra voce è votare!

Rachel Brosnahan, Mrs Maisel

La serie tv Barry (HBO) ha invece fatto il pieno per le interpretazioni maschili in una serie commedia: Matthew Riss e Bill Hader, rispettivamente come protagonista e supporter.

La fantastica signora Maisel: la trama

La fantastica signora Maisel” (questo il titolo italiano) è disponibile dal 26 gennaio 2018 su Amazon Prime Video, per un totale di otto episodi. La serie narra le vicende della vulcanica Miriam “Midge” Maisel, casalinga perfetta della New York bene degli anni ’50: famiglia di origini ebraiche, posizione sociale ambitissima, innamoratissima di Joel, madre di due figli. A infrangere la vita ideale di Midge sarà la decisione di Joel, brillante uomo in carriera di giorno e aspirante comico senza talento di notte, di lasciare la moglie per la segretaria. Midge a quel punto si ritroverà sul palco del Comedy Club, locale dove Joel si esibisce, a intrattenere il pubblico completamente ubriaca, mostrando un’abilità dialettica senza precedenti e un inaspettato talento. Sarà davvero la stand up-comedy che riscatterà Miriam dalla delusione di un matrimonio finito? Il cammino per scoprirlo sarà pieno di divertentissimi ostacoli. Consigliatissima!

Le serie drammatiche

A spuntarla come “best serie drama” è stata la settima stagione di Game of Thrones (HBO) che si è conquistata anche l’Emmy per Peter Dinklage (Tyrion Lannister), migliore attore non protagonista.

È stato l’anno della consacrazione per il period drama Netflix The Crown (al quale abbiamo dedicato un articolo qui), che ha portato a casa l’Emmy per la migliore regia di Stephen Daldry (per l’episodio “Pater familias”) e la migliore attrice Claire Foy, una giovane e memorabile Elisabetta II pronta a fronteggiare gli scandali della sua famiglia e le relazioni diplomatiche internazionali nelle prime due stagioni della serie. L’attrice ha dedicato il premio “al prossimo cast, la nuova generazione. E a Matt Smith” (suo partner nel ruolo di Principe Filippo).

Miglior attore per serie drammatica è Matthew Rhys, per aver interpretato Philip Jennings in The Americans (FOX), interessante serie ambientata in piena guerra fredda; migliore attrice non protagonista per serie drammatica è Thandie Newton, la Maeve Millay in Westworld (HBO).

Claire Foy, “The Crown”.

Le miniserie

Razzia di premi per American Crime Story: The assassination of Versace (FOX), la serie antologica firmata da Ryan Murphy incentrata sull’omicidio dello stilista Gianni Versace. Oltre a vincere il premio come migliore miniserie e migliore regia per l’episodio “L’uomo da copertina“, grande successo personale per l’acclamato Darren Criss, nel ruolo dello spietato e affascinante serial killer Andrew Cunanan. “Sono profondamente grato al mio amico Ryan Murphy per avermi regalato l’occasione di una vita e aver creduto in me” ha commentato l’attore.

Darren Criss, “American Crime Story: The Assassination of Versace”.

C’è stato spazio anche per un curioso fuori programma: Glenn Weiss, regista dell’ultima edizione degli Oscar, ha stupito il pubblico con una proposta di matrimonio indirizzata alla sua fidanzata Jan Svendsen durante il discorso di ringraziamento, con grande sorpresa di tutta la platea. La Svendsen, neanche a dirlo, ha accettato in mondovisione e ha infilato il tanto agognato anello al dito.

Nota arcobaleno: ben due premi sono stati assegnati a RuPaul, icona drag lgbt famosa per il talent show dedicato al mondo del cabaret tutto parrucche, glitter e lypsinch, seguitissimo in tutto il mondo, America’s Next Drag Queen (RuPaul’s Drag Race): miglior reality competitivo e miglior presentatore.

RuPaul

 

Tutti i vincitori

La cerimonia di premiazione è andata in onda dal Microsoft Theatre di Hollywood diLos Angeles, ed è stata condotta da Michael Che e Colin Jost, conduttori del TG satirico del Saturday Night Live, in diretta sull’emittente NBC.

Qui di seguito, tutti i vincitori della serata

Miglior serie drammatica
Il Trono di Spade (Game of Thrones), distribuita da HBO

Miglior serie commedia
La fantastica signora Maisel (The Marvelous Mrs. Maisel), distribuita da Amazon Video

Miglior miniserie
American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace, distribuita da FX

Miglior reality competitivo
America’s Next Drag Queen (RuPaul’s Drag Race), distribuito da VH1

Miglior varietà talk show
Last Week Tonight with John Oliver, distribuito da HBO

Miglior varietà di sketch
Saturday Night Live, distribuito da NBC

Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Matthew Rhys, per aver interpretato Philip Jennings in The Americans

Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Claire Foy, per aver interpretato la regina Elisabetta II in The Crown

Miglior attore protagonista in una serie commedia
Bill Hader, per aver interpretato Barry Berkman / Barry Block in Barry

Miglior attrice protagonista in una serie commedia
Rachel Brosnahan, per aver interpretato Miriam “Midge” Maisel in La fantastica signora Maisel

Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Darren Criss, per aver interpretato Andrew Cunanan in American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace

Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Regista T.V.g, per aver interpretato Latrice Butler in Seven Seconds

Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
Peter Dinklage, per aver interpretato Tyrion Lannister ne Il Trono di Spade

Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Thandie Newton, per aver interpretato Maeve Millay in Westworld – Dove tutto è concesso

Miglior attore non protagonista in una serie commedia
Henry Winkler, per aver interpretato Gene Cousineau in Barry

Miglior attrice non protagonista in una serie commedia
Alex Borstein, per aver interpretato Susie Myerson in La fantastica signora Maisel

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film
Jeff Daniels, per aver interpretato Frank Griffin in Godless

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film
Merritt Wever, per aver interpretato Mary Agnes McNue in Godless

Miglior regia per una serie drammatica
Stephen Daldry, per l’episodio Pater familias di The Crown

Miglior regia per una serie commedia
Amy Sherman-Palladino, per l’episodio Pilot di La fantastica signora Maisel

Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico
Ryan Murphy, per l’episodio L’uomo da copertina di American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace

Miglior regia per uno speciale varietà
Glenn Weiss, per The Oscars

Miglior sceneggiatura per una serie drammatica
Joel Fields e Joe Weisberg, per l’episodio Inizio di The Americans

Miglior sceneggiatura per una serie commedia
Amy Sherman-Palladino, per l’episodio Pilot di The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico
William Bridges e Charlie Brooker, per Black Mirror – USS Callister

Miglior sceneggiatura per uno speciale varietà
John Mulaney, per John Mulaney: Kid Gorgeous At Radio City

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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