Da oltre sei decadi l’Eurovision Song Contest unisce i popoli di tutta Europa nel segno della musica.
Sono state centinaia le canzoni eseguite sui palchi delle arene e dei teatri dal Portogallo a Israele, dall’Irlanda alla Russia, che hanno saputo raccontare i cambiamenti del mondo e lanciare messaggi di tolleranza.
In tutti questi anni l’Europa non ha mai perso occasione di far sentire la sua voce e celebrare le diversità che la contraddistinguono (“Celebrate diversity” è stato anche lo slogan dell’edizione ucraina del 2017), e ha favorito l’integrazione, anche in ottica musicale, tra popoli tra loro ostili.
Ma non solo: l’impossibilità di praticare la censura (che comporterebbe la squalifica) ha più di una volta avvicinato il mondo lgbt ai paesi dell’est Europa, tradizionalmente conservatori e contrari alla “propaganda rainbow“. Questo è l’Eurovision: un colorato ponte tra le nazioni, dove lo spettacolo è stato anche veicolo di diritti umani. Non solo pace e arcobaleni, ma anche libertà e uguaglianza.
Per prepararci all’edizione ospitata in casa, a Torino, ripercorriamo un po’ del meglio del passato: abbiamo scelto 5 canzoni sulla diversità, che si vanno ad aggiungere alle 5 performance LGBT di cui abbiamo già parlato tempo fa. Quali sono? girate pagina!