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Eurovision e diversità: #Le5 canzoni da ricordare

- 08/04/2022
canzoni lgbt eurovision


Netta – Toy (Israele 2018)

Sarebbe semplice parlare di Conchita Wurst, la drag queen barbuta, la reine d’Autriche che nel 2014 incantò l’Europa con la sua voce e la sua eleganza dichiarando al mondo di poter risorgere come una fenice.

Più difficile (e meno scontato) è parlare di autodeterminazione femminile quando una ragazza eccentrica, non convenzionale, vestita come un Pokemon e del tutto imprevedibile che urla senza troppi preamboli “I’m not your toy!“.

Netta Barzilai, vincitrice del talent israeliano Raising Star dove conquistò il diritto di rappresentare il suo paese all’Eurovision, fu una vera sorpresa in quel di Lisbona. Esagerata, debordante, ingombrante, divertente: non certo lo stereotipo della Barbie che tutti conosciamo. Eppure consapevole della sua unicità: “look at me, I’m a beautiful creature” è la risposta ideale a tutti coloro che vogliono plasmarci secondo canoni prefissati.

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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