Tanti auguri Tinto Brass!
Come non celebrare un regista tanto ammirato e criticato al tempo stesso? Impossibile.
Ecco perchè ripercorreremo alcune tappe della sua vita, e della sua carriera, fino ad arrivare agli anni della paura.
Le origini di Tinto Brass
Tinto Brass (all’anagrafe Giovanni Brass) nacque il 26 marzo 1933 in una famiglia di artisti e facoltosi.
A Venezia inizia l’università di Giurisprudenza, e si laurea nel 1957. Appassionato più di cinema che di legge, inizia presto a fare l’aiuto regista di Alberto Cavalcanti, e quasi subito si cimentò con la regia diretta di altri film.
La carriera da regista e la svolta nell’erotico
Il primo film da lui diretto è In capo al mondo, che narra della crisi esistenziale di una gioventù che non si identifica nel sistema. La pellicola subì la censura, così Tinto Brass lo rinominò Chi lavora è perduto, enfatizzando ancora di più la critica del film.
SI susseguirono altre pellicole, fino ad arrivare alle prime di carattere erotico, tra cui la prima con il titolo Salon Kitty del 1975.
La critica non si risparmiò, dividendosi tra chi trovava i suoi film discutibili e chi geniali, ma è con la pellicola La chiave che verrà consacrato come il regista dell’erotismo, pellicola con protagonista la grande Stefania Sandrelli.
Nelle sue pellicole cercava sempre di criticare il perbenismo e i tabù legati alla sessualità, cercando di parlare di libertà ed espressione della stessa. Questo tuttavia gli creò problemi con varie associazioni, tra cui alcune ale di femministe.
Negli anni ’90, un po’ per la ripetitività degli argomenti e delle situazioni, inizia a perdere l’acclamazione del pubblico.
Tuttavia, il suo lavoro non si ferma e continua a girare e produrre pellicole di minore successo di pubblico, ma con riconoscimento della critica.
L’ultimo lavoro degno di nota è Istintobrass, diretto da Massimiliano Zanin e incentrato sulla carriera del regista.
La vita amorosa
Tinto Brass è stato sposato per molti anni con Carla Cipriani, ma ha avuto flirt e relazioni con alcune delle attrici dei suoi film, tra cui Debora Caprioglio (Paprika, 1991).
Attualmente è sposato con Caterina Varzi.