IL DIRITTO DI CONTARE è il titolo che oggi vi proponiamo per #BLcinema all’interno del progetto #10DaysOfHumanRigths. Film che guarda all’emancipazione femminile e alla parità dei diritti.
Anni ’60, Virginia.
La legge ancora non permette ai neri di condividere ambienti con i bianchi: bagni pubblici, mense, bus.
All’interno della NASA le cose non sono tanto diverse.
Qui spiccano però tre personalità e tre donne geniali che nonostante le avversità e le discriminazioni che quotidianamente subiscono per il colore della loro pelle e perché donne, sapranno far valere la loro voce e daranno un contributo importante nello scrivere una pagina di storia che tutti pensavamo di conoscere.
Uno dei meriti del regista Theodore Melfi (suo anche St. VINCENT, 2014) è quello di aver portato alla luce una storia vera che offre sfumature “rosa” a uno dei passi più importanti dell’umanità.
Egli conferisce valore a quei “numeri nascosti” del titolo originale che fecero la differenza.
HIDDEN FIGURES – questo il titolo originale de IL DIRITTO DI CONTARE – fa riferimento sia alle formule matematiche da scoprire, sia alle figure che si celano dietro l’operato della NASA.
Un team di donne nere lavoravano come “calcolatrici” perché aiutassero gli uomini a calcolare traiettorie e orbite delle loro più importanti missioni spaziali.
Katherine Johnson , Dorothy Vaughan e Mary Jackson sono tre donne testarde e appassionate. Pur rispettando quelli che soni i ruoli imposti dalla società, non sono disposte a lasciarsi calpestare nei loro diritti. Esse rivendicano la loro intelligenza e il loro contributo che vale quanto e forse più di quello dei loro colleghi e superiori maschi e bianchi.
Ognuna di loro combatte la propria personale battaglia per affermare se stesse.
In una società prettamente razzista e maschilista diventa quindi una vittoria la possibilità di un bagno comune o di prelevare un libro in biblioteca o di accedere a un prestigioso corso di studi riservato ai soli bianchi.
Tutte cose che oggi possono farci sorridere – ed effettivamente i toni della narrazione non sono mai patetici o drammatici – in quanto cittadini di un mondo che per fortuna è cambiato tanto.
Lo sbarco sulla Luna che sarebbe avvenuto di lì a breve diventa simbolo di un cambiamento socio culturale in cui una persona viene riconosciuta e integrata grazie al proprio valore e a quelle che sono le sue attitudini.
A conferire energia e determinazione a questi personaggi storici ecco schierate tre grandi attrici: Taraji P. Henson, Mary Jackson e Octavia Spencer.
Menzione speciale poi va anche a Kevin Costner che, senza strafare, veste i panni del capo Al Harrison, uomo risoluto e serio capace di guardare oltre le apparenze e di giudicare le persone e la loro intelligenza oltre il colore della pelle.
Sebbene IL DIRITTO DI CONTARE abbondi di buoni sentimenti e risulti essere un po’ edulcorato, si fa guardare con piacere.
E mentre queste meravigliose donne si impegnano a scoprire le formule matematiche che permettano la riuscita di spedizioni nello spazio, il regista riesce a trovare la giusta formula perché possa toccare il cuore di tutti.
Le tre vere protagoniste di questa pagina di storia: Katherine Johnson , Dorothy Vaughan e Mary Jackson
