EXTRA: Bo Peep (saga di Toy Story)
Allontaniamoci per un attimo dalle serie tv per presentare un personaggio a tratti dimenticato, ma che si porta dietro un grandissimo discorso legato alla maternità.
Bo Peep è la pastorella di Toy Story, innamorata dello sceriffo Woody e coprotagonista dell’ultimo film della saga, Toy Story 4.
In questo film, più che negli altri, viene affrontato il tema della genitorialità, dei giocattoli non come strumenti per far divertire i bambini, ma come qualcuno che si prende cura di loro, che li accudisce come genitori alternativi.
Infatti Woody quando parla è come se si sentisse padre di Andy (il bambino storico), ma non si sente allo stesso modo per Bonnie (la nuova bambina comparsa in Toy Story 3). D’altronde non è una cosa così strana: un giocattolo termina il suo dovere verso un bambino quando non ha più bisogno di lui. Woody affronta per la prima volta lo smarrimento per non poter vivere il suo senso di paternità, ed è proprio in quel momento che ritroverà Bo Peep, cambiata tantissimo: indipendente, responsabile, autonoma, una donna protagonista della sua vita.
Ma allora la maternità? Come per Woody, Bo ha perso più di un bambino: prima Andy, sua sorella, poi altri bambini nel tempo, fino a diventare un giocattolo dimenticato, un genitore dimenticato senza più lo scopo principale della sua vita.
Ma, ed è qui la differenza, Bo si riprende, affrontando il lutto per la perdita dei bambini, un lutto che rimane dentro di sé, ma che lascia spazio alla consapevolezza di essere soprattutto donna.
Ecco che Bo Peep si presenta come una figura femminile non solo nel suo essere madre. Lo è stata, ha amato e ama i suoi “bambini”, ma capisce che il tempo di accudirli è terminato, ma che la sua vita non è terminata, e continua ancora verso nuove avventure e orizzonti
