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#Le5 goes trash: le cover che non avremmo mai voluto ascoltare

- 20/10/2019


#1 Carla Boni – Another brick in the wall

Probabilmente non tutti ricorderanno Carla Boni (morta ormai dieci anni fa), ma vi basterà sapere che fu tra gli interpreti di una canzoncina che tutti da piccoli abbiamo cantato: Casetta in Canadà. Ecco, bene. Basta per farvi un’idea.

Negli anni ’80 la Boni prese parte ad un varietà sulle reti fininvest intitolato “Un fantastico, tragico venerdì“, caratterizzato per le parodie di programmi famosi. I segmenti dedicati alla musica erano presentati dallo storico conduttore Nunzio Filogamo, e curati proprio dalla Boni, che si cimentava in cover (italiane) di pezzi internazionali.

La cover che segue sfiora il capolavoro. Una roba talmente improbabile che fa il giro e diventa perfetta, nel suo essere totalmente fuori da ogni schema.

Anoter brik in deuòll” (come declamato dal grande Nunzio), canzone simbolo della protesta composta nel ’79 da Roger Waters, si sa, è uno di quei pezzi da museo intoccabili a cui non si possono scattare fotografie neppure senza flash. Questo non fu sufficiente a spaventare la nostra Carla che, forte di messa in piega scultorea e di coro blasonato maldestramente formato da Jo Sentieri, Giorgio Consolini e Achille Togliani, ne propose una versione “scioccante e strettamente letterale“. In italiano.

Categoria: trash con la dentiera.

Giudicate voi stessi.

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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