#2 Gatto Panceri – Alla prossima (cover di Lullaby dei The Cure)
Se la Boni ci ha fatto sorridere, qui cominciamo seriamente a farci del male.
“Disintegration” dei The Cure è un album iscritto nella storia del rock, e proprio quest’anno ha compiuto trent’anni. Lullaby ne fu il singolo apripista. Una ninna nanna dalle atmosfere dark, come ci suggerisce il testo scritto da Robert Smith, che racconta di incubi incombenti e ragni cannibali.
Nessun timore kafkiano sarà però terrificante come quello che state per ascoltare. Il cantautore nostrano Gatto Panceri si è infatti impossessato della base di Lullaby e l’ha usata per la sua “Alla prossima“.
Cos’è “Alla prossima”? Una sorta di rigurgito esistenziale che parla di un rapporto che sta per giungere al capolinea. Il testo, tuttavia, si pone a cavallo tra il peggiore Vasco Rossi e la migliore Ambra Angiolini. Robert Smith who?
A questo punto prendiamo White Rabbit dei Jefferson Airplane e cantiamoci sopra Il pulcino Pio.
Categoria: meglio un rutto in faccia.