Ieri ci ha lasciati Antonello Falqui, indimenticabile regista e autore di programmi tv. Nella sua lunga carriera, durata oltre quattro decenni, ha dato vita ai varietà più seguiti della storia dell’intrattenimento del nostro paese.
Figlio del critico e scrittore Enrico Falqui, dopo la guerra lascia gli studi in giurisprudenza per iscriversi al corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia: questo lo porterà a lavorare con Curzio Malaparte e poi ad approdare in RAI, agli albori della storia della televisione, dove firmerà la regia della prima messa in onda dell’allora “Programa Nazionale”: Arrivi e partenze, nel 1954, condotto da Mike Bongiorno.
Ben presto scriverà e dirigerà varietà di enorme successo di pubblico come Il Musichiere, condotto da Mario Riva, Canzonissima, Studio Uno, Milleluci, collaborando con firme prestigiose dello spettacolo come Mina, Corrado, Raffaella Carrà, Walter Chiari, diventando il Maestro dell’intattenimento in tv.
Lo stile di Falqui era inconfondibile. Grazie alla sua formazione cinematografica, Falqui sapeva concepire un prodotto televisivo con la precisione registica del mondo del cinema. Lo stile innovativo, le grandi scenografie, l’importanza scenica del ruolo del “conduttore” e l’impiego di grandi autori (soprattutto commediografi ed esperti di costume) hanno reso i suoi programmi ben più di un appuntamento televisivo: i suoi show del sabato sera sfioravano la perfezione stilistica di un’opera d’arte ben congegnata.
Dopo i grandi successi, negli anni ’80 i suoi impegni televisivi diminuirono, anche perché nel frattempo Falqui aveva superato i sessant’anni, e la sua ultima trasmissione diretta fu lo storico “Pavarotti & Friends” del 1992.
Per omaggiare Antonello Falqui abbiamo scelto CINQUE famosissime sigle tratte dai varietà da lui diretti. Pronti a fare un tuffo nel passato?