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#Le5 trasmissioni tv diventate cult che si potrebbero riproporre

- 29/09/2019


#5 – La Talpa (Raidue, Italia1)

Nella prima metà del decennio 2000, il proliferare incontrollato dei reality show nella tv italiana (ricordate Il ristorante? E Ritorno al presente?) portò anche a qualcosa di davvero interessante.

Tra le dinamiche ormai consumate del Grande Fratello e le paranoie degli affamati dell’Isola dei Famosi, si fece spazio un reality game che ebbe l’intelligenza di unire trash e mistero: La Talpa.

Condotto per una sola puntata dall’ambigua Amanda Lear, che poi lasciò il testimone a Paola Perego, La Talpa da un lato ricalcava le dinamiche dei reality vip che andavano per la maggiore (nomination, discussioni, drammi), e dall’altro offriva lo stuzzicante elemento game.

Lo scopo del gioco era guadagnare denaro durante prove durissime di forza, resistenza e abilità, spesso ispirate alla cultura del luogo dove il game si teneva (la prima edizione in Messico, la seconda in Kenya e la terza in Sudafrica). In un gruppo di una dozzina di vip si nascondeva un traditore: una talpa, appunto, che durante le prove remava contro i suoi compagni per portare al fallimento l’impresa e rubare il malloppo in palio. Compito dei concorrenti gabbati era quello di trasformarsi in detective sopraffini e scoprire il lestofante.

Le prove facevano presa soprattutto sulle paure ancestrali di ogni essere umano, e puntualmente si aveva a che fare con attacchi di panico, melodrammi, scene madri e colpi di scena. Una vera delizia per gli appassionati di trash.

Dato che ormai il Grande Fratello Vip e soprattutto L’Isola dei Famosi non hanno più niente di nuovo da raccontare al pubblico e ripiegano sul gossip becero alla “Riccardo Fogli ha le corna”, perché non riproporre una scoppiettante edizione de “La Talpa”? L’ultima andata in onda nel 2008, la terza, fu vinta non senza tragicommedie assortite dalla rumorosa Karina Cascella.

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Sono nato in Puglia, terra di ulivi e mare, e oggi mi divido tra la città Eterna e la città Unica che mi ha visto nascere. La scrittura per me è disciplina, bellezza e cultura, per questo nella vita revisiono testi e mi occupo di editing. Su BL Magazine coordino la linea editoriale e mi occupo di raccontare i diritti umani e i diritti lgbt+ nel mondo... e mi distraggo scrivendo di cultura e spettacolo!

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