È “Uramaki” di Mahmood la canzone regina dell’Italian Music Festival 15.
L’annuncio è giunto pochi minuti fa in diretta su Radio Stonata durante la trasmissione condotta in diretta da Londra dal direttore Eugenio Ceriello, in cui è stata proclamata la classifica delle 20 canzoni finaliste.
Raggiunto da BL Magazine, Mahmood ha così commentato:
Ringrazio tutto il gruppo di Italian Music per il vostro sostegno, sono felice di aver vinto questa gara e di aver partecipato a questa bellissima iniziativa. Ho seguito il contest dopo che un amico mi ha avvertito del fatto che fossi in gara e non mi aspettavo affatto questo risultato! Uramaki è stato il primo singolo del mio primo ep “Gioventù Bruciata” e sono felice che altre persone come voi abbiamo saputo apprezzarla.
È bello che esistano ancora progetti del genere che danno voce anche ai più piccoli… grazie ancora!
Sembrano quindi non essere stati disattesi i pronostici della vigilia, che vedevano Mahmood tra i favoriti per aver messo d’accordo le tre giurie già durante la fase eliminatoria: quella popolare (composta dagli utenti della community Italian Music), quella social (della quale hanno fatto parte anche i nostri redattori Oscar Innaurato e Italo Sanna) e la giuria di qualità composta da importanti professionisti del settore della musica.
Potete recuperare l’intervista di BL Magazine a Mahmood a questo link.
Uramaki, rilasciata nello scorso mese di aprile, è scritta dallo stesso Mahmood con Francesco Fugazza e Marcello Grilli.
A fare compagnia a Mahmood sul podio anche Roberta Giallo (già vincitrice dell’IMF 13 con “Animale”), seconda con “Acqua di fiume“, ed Erica Mou, medaglia di bronzo con “Canzoni Scordate“.
Quarto Colapesce, con “Totale“, mentre il “cantautorapper” Dutch Nazari, in rappresentanza della quota rap, ha ottenuto una meritata quinta posizione.
Solo decima “Icastica” di La Tarma (da noi intervistata qui), che pur avendo totalizzato un ottimo secondo posto per la giuria popolare ha avuto ben poco seguito per bloggers e affini della giuria social, che l’hanno lasciata nelle retrovie.
Curiosità: è solo la terza volta (su 15 edizioni) che un uomo vince l’Italian Music Festival. Il primo fu Max Zanotti nell’imf 4 con “È per te“, in duetto con L’Aura, e il secondo Alessandro Mannarino nell’Imf 11 con “L’ultimo giorno dell’umanità“.
Qui di seguito la classifica completa dell’IMF 15:
- Mahmood – Uramaki
- Roberta Giallo – Acqua di fiume
- Erica Mou – Canzoni scordate
- Colapesce – Totale
- Dutch Nazari – Proemio
- La Municipal – Le ferie di metà settembre
- Canova – Santamaria
- Pollio – Generico
- Pinguini Tattici Nucleari – Tetris
- La Tarma – Icastica
- Verano – Nevada
- La rappresentante di lista – Siamo ospiti
- Cimini – Sabato sera
- Stella Maris – L’umanità indotta
- Chiara Civello – Come vanno le cose
- Cassandra Raffaele – Chiedimi
- Flo – Vergine di fine agosto
- Fast Animals & Slow Kids – Forse non è la felicità
- Dajana – Un vecchio noir
- Pilar – Eternamente
A breve il dettaglio delle classifiche.