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NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE _ Non guardarlo su Netflix stanotte (recensione)

- 03/11/2020
NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE (2020)


NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE è il primo slasher movie polacco! E a vederlo confido che sia anche l’ultimo! Netflix ma cosa mi proponi mai?

Un gruppo di ragazzini in gita per i boschi sono vittime designate di un duo di fratelli mutanti bramosi di sangue.

Inutile dire che questo film sia confinato nell’angolo delle ciniche recensioni/stroncature di #lumiereperdonali e che è possibile ci sia qualche spoiler (ma credetemi se vi dico che tutto è così prevedibile che vi convincerete di essere nella testa dello sceneggiatore).

Nella foto i 5 ragazzi vittime predestinate dei carnefici del film NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE (menzione speciale per il corpo di Sebastian Dela)

Il regista e sceneggiatore Bartosz M. Kowalski nello scrivere e poi dirigere questo NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE è probabile che volesse omaggiare il genere slasher senza prendersi troppo sul serio. Peccato che a questa giustificazione si debba comunque aggiungere il fatto che la regia è pessima, la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e il cast ha lo stesso fascino di certi barattoli di legumi.

Ci sono evidenti richiami a classici dell’orrore come NON APRITE QUELLA PORTA (1974) o LE COLLINE HANNO GLI OCCHI (1977), passando per la saga di VENERDÌ 13 degli anni ’80 fino a quelle più recenti di WRONG TURN degli anni 2000. Il tutto viene buttato nel calderone, aggiungendo un inutile variante fantascientifica alla nascita dei due mostri di turno che altro non erano due bambini contaminati da una strana forma aliena che li ha resi deformi e insensatamente folli e sadici.

Un velo pietoso poi sul cast che assembla volti (o corpi) più o meno carini, ma le cui capacità recitative sono ai minimi termini, ma che proprio non sono aiutati da uno script piatto e monocorde. Neppure Meryl Strepp sarebbe riuscita ad emergere se mai ci fosse stata!

Una delle mostruose creature del film NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE

Di buono c’è forse qualche scena e la figura dei due mostri ha il suo orrorifico fascino, ma per il resto tutto è già visto e ogni cosa risulta essere involontariamente trash o comica.

E sì c’è pure una sorta di riflessione scarabbocchiata sull’uso/abuso degli smartphone (il camping si chiama Offline e vuole riportare i giovani a contatto con la natura e i rapporti sociali dal vero), ma è forse l’unico pretesto intelligente perché poi di fatto i ragazzi si ritrovino isolati e senza possibilità di chiedere aiuto (che pure le loro guide siano sprovviste di smartphone però la dice lunga sulla sicurezza di questo camping).

Una cosa che non dimenticherete facilmente di NON DORMIRE NEL BOSCO STANOTTE? La colonna sonora! Quella sì che fa davvero paura e lascia il segno. Sono ironico.

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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