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PESSIME AMICIZIE _ 3 film che non sapevi di voler vedere (Capitolo III)

- 10/07/2020
GIOVANI STREGHE (the craft)


Terzo appuntamento che guarda a quei legami affettivi che portano solo guai o distruzione. Se nei precedenti capitoli abbiamo sondato il genere della commedia (clicca QUI) e del dramma (clicca QUI) , a questo giro ci addentreremo nei territori del thriller e dell’horror.

Prima di guardare al tema di oggi, vi invito a seguire l’hashtag #3filmchenonsapevidivolervedere per recuperare o scoprire tanti titoli del passato – più o meno recente – che affrontano le più svariate tematiche e generi cinematografici.

Drew Barrymore e Tom Skerritt in una scena del LA MIA PEGGIORE AMICA (1992)

Iniziamo con un titolo del 1992.
LA MIA PEGGIOR AMICA diretto da Katt Shea racconta di un’amicizia nata tra l’introversa e trasandata Silvie Cooper (Sara Gilbert) e la bella e dannata Ivy (Drew Barrymore). Se inizialmente l’amicizia tra le due ragazze non viene vista di buon occhio da parte del padre di Silvie, dopo la morte della zia di Ivy, la ragazza, trasferitasi a casa loro, trova un suo posto in famiglia. Presto però Ivy sembra volersi insinuare sempre più tra i rapporti della famiglia Cooper al punto di arrivare a sedurre il padre della sua amica.
Il film fu un vero insuccesso al botteghino, ma visse una sua seconda rinascita in home video e in televisione tanto che vennero girati due sequel (terribili!). LA MIA PEGGIOR AMICA, seppure con qualche buco di sceneggiatura, è un film seducente e intrigante, supportato da un ottimo cast, dove brilla una Barrymore sensuale e letale, composto tra gli altri da attori del calibro di Tom Skerritt e Cheryl Ladd (cameo di un giovanissimo Leonardo Di Caprio). Il film venne nominato per il premio della giuria al Sundace Film Festival del 1992 e Sara Gilbert ottenne una candidatura come Miglior Attrice Non Protagonista agli Indipendent Spirit Award.

GIOVANI STREGHE (The Craft)

E passiamo a un film che è diventato presto un cult.
GIOVANI STREGHE (The Craft) è un film horror del 1996 diretto da Andrew Fleming.
Sarah si trasferisce con la famiglia a Los Angeles dopo aver passato un periodo di depressione ed episodi di allucinazioni. Nella nuova scuola diventa amica di Nancy, Bonnie e Rochelle, un gruppo di ragazze anticonformiste che i più considerano delle vere e proprie streghe.
Presto le ragazze noteranno una certa predisposizione naturale di Sarah alle arti magiche e capiranno di aver trovato finalmente il quarto elemento che mancava per invocare il potente Manon, divinità della natura che potrebbe offrire alle giovani streghe poteri infiniti.
Arriverà il giorno del rito e presto i rispettivi sogni e desideri delle ragazze saranno realizzati, ma…
Supportato da un’ottima colonna sonora e effetti davvero speciali, il film riesce ad affrontare non poche tematiche importanti come il bullismo, il body shaming, il disagio giovanile, la violenza carnale, il suicidio, senza mai eccedere nei toni drammatici, ma trovando una sua strada inusuale eppure vincente. Il cast brilla di giovani star del tubo catodico tra cui spiccano per intensità e bravura quella di Fairuza Balk nel ruolo della perfida Nancy (che i più ricorderanno anche nel film AMERICAN HISTORY X); quella di Robin Tunney nel ruolo della protagonista e quella di Neve Campbell nel ruolo di Bonnie (certamente è lei la sola ad aver avuto un meritato successo e che i più ricorderanno nella saga di SCREAM di Wes Craven).

Nella foto: Keira Knightley, Thora Birch, Desmond Harrington e Laurence Fox nel film THE HOLE (2001)

E chiudiamo questa rassegna con un altro piccolo cult che è certamente tra i thriller che maggiormente consiglio di recuperare.
THE HOLE (2001) per la regia di Nick Hamm si ispira al romanzo “After The Hole” scritto dal canadese Guy Burt a soli 17 anni, ma anche al romanzo “Il signore delle mosche” di William Golding.
Una regazza stremata e sporca attraversa il corridoio deserto di una scuola, prende un telefono, chiama la polizia e riesce solo a urlare prima di accasciarsi al suolo. La ragazza si scoprirà essere Elizabeth Dunn, scomparsa da giorni assieme ad altri 3 ragazzi. Verrà presa in custodia dalla dottoressa e psicologa di polizia, Philippa Horwood, che l’aiuterà a ricordare cosa è successo in quei giorni precedenti. Liz però ha difficoltà a mettere a fuoco la verità sui fatti accaduti se non che lei e i suoi amici fossero rimasti prigionieri in un bunker poco distante dalla loro scuola. Ma chi li ha portati lì? Perché erano chiusi a chiave? E cosa è accaduto ai suoi amici? Presto un altro ragazzo verrà chiamato a raccontare la sua versione dei fatti, che si scontra nettamente con quanto detto da Liz. Ma dove sta la verità?
Un thriller che mette alla berlina il disagio giovanile e i suoi drammi contornati da vizi e droghe, eccessi e piccoli egoismi. Il film, che ai tempi accese un forte dibattito sulla morale e i desideri delle nuove generazioni, ha suscitato non poche critiche, ma forte della sua trama e di una colonna sonora ipnotica, è diventato uno dei film più amati/odiati dal giovane pubblico. Esordio cinematografico per la bella Keira Knightley (vedi LAST NIGHT) e conferma della bravura della giovane Thora Birch (la figlia problematica del capolavoro AMERICAN BEAUTY)

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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