PETS 2 è a oggi uno dei migliori incassi in Italia in questa stagione cinematografica che pare non voglia decollare se non grazie ai film destinati al giovane pubblico, come nel caso di ALADDIN.
Divertente e frenetico, un viaggio a tre direzioni che confluiscono in un finale che soddisfa grandi e piccini.
Dopo che la sua padrona si è sposata e ha messo alla luce un bambino, il fedele cane Max si ritrova a essere ansioso come un qualsiasi genitore apprensivo. Lo aiuterà forse un breve soggiorno in campagna.
Intanto a New York la cagnolina Gidget è tenuta a sorvegliare il pupazzetto preferito di Max, ma non tutto andrà secondo i piani e si troverà costretta a imparare a comportarsi come un… gatto!
Il coniglio Nevosetto invece vivrà un’avventura che poteva solo sognare: liberare un cucciolo di tigre dalla gabbia di un crudele direttore di un circo.
A dispetto di altre grandi produzioni, quelli della Illumination Entertainment non si prendono mai troppo sul serio e anche in questo secondo capitolo dedicato agli animali da compagnia si divertono a ridere e farci ridere.
In questo senso non possiamo certo dire che la storia brilli per originalità, ma resta comunque un film piacevole che sa guardare agli adulti (di cui si prendono in giro abitudini e vizi e debolezze), ma sopratutto verso i bambini.
Le divertenti gag e l’attenzione nel delineare caratteri e manie dei singoli personaggi sono certamente la carta vincente di PETS 2 e alcune scene sono davvero geniali (una su tutte quella che vede un puntatore laser e un branco di gatti inferociti).
Dalla commedia rosa alla spy story, non mancano anche incursioni nel genere ormai tanto in voga dei supereroi e riferimenti al grande cinema di azione con la consueta resa dei conti su di un treno in corsa.
E come ogni film per famiglie che si rispetti PETS 2 porta in sé un insegnamento o riflette su valori come il coraggio e la collaborazione tra razze diverse perché sia fatta la cosa giusta.
Ed è sempre bene accogliere questi messaggi a ogni età perché quel sorriso e quel senso di leggerezza non vadano necessariamente a spegnersi a fine proiezione, quando si deve affrontare la vita.