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SPIDER-MAN: FAR FROM HOME. Il cuore di un eroe che si ritrova lontano da casa

- 26/07/2019
spider-man: far from home


SPIDER-MAN: Far From Home guarda con malinconia ai dieci anni trascorsi e getta un ponte verso la nuova fase della saga dei supereroi della Marvel Cinematic Studios.

Son trascorsi 5 anni dalle tragiche conseguenze della guerra tra Thanos e gli Avengers.
Peter Parker si porta ancora ferite profonde che non ha modo di curare e vuole solo riappropriarsi della sua giovinezza.
Parte così in gita con la sua classe per visitare alcune delle città più belle d’Europa.
Nei suoi piani c’è l’intenzione di dichiararsi con la bella Mary J., ma ad ostacolarne la riuscita ci si metterà in mezzo Nick Fury e minacce arrivate da altre dimensioni…

SPIDER-MAN: Far From Home
Tom Holland e Jake Gyllenhaal in SPIDER-MAN: Far From Home

Era sicuramente il film più difficile da realizzare questo SPIDER-MAN: Far From Home, sopratutto dopo lo splendido epilogo che è stato AVENGERS ENDGAME.
Eppure la sfida si può dire vinta egregiamente e anzi posso dire che questo è di fatto uno dei migliori film della saga.

Se SPIDER-MAN: Homecoming aveva gettato le basi per una ridefinizione del supereroe mascherato che vola tra i grattacieli con le sue ragnatele, alleggerendolo di tutta una serie di elementi caratterizzanti, ma tragici (la morte dello zio Ben, il senso di colpa, l’elaborazione del lutto, la responsabilità che ne consegue ad avere grandi super poteri) che di fatto tradivano la carta stampata e la storia come noi tutti la conosciamo; questo secondo capitolo riesce a far tornare tutto in maniera tanto audace quanto significativa.

Il nostro Peter Parker è di fatto orfano di una figura importante, il suo mentore Tony Stark. E buona parte dei suoi drammi interiori sono legati proprio dal non sentirsi meritevole del ruolo che gli è stato conferito, schiacciato dalle responsabilità di onorare il ricordo di Stark.

SPIDER-MAN : Far From Home
TOM HOLLAND si rivela il miglior Spider-man visto sul grande schermo

Il bravissimo Tom Holland dimostra di trovarsi a pieno agio sia nelle vesti di Peter Parker sia in quelle di Spider-man, conferendo una naturalezza al suo personaggio che ci fa dimenticare i suoi predecessori. Se Tobey Maguire era credibile nei panni del nerd un po’ sfigato Peter Parker, lo era meno quando indossava la tuta da eroe; al contrario il bello e frizzante Andrew Garfield aveva la giusta agilità e fisicità per calzare la tutina dell’uomo ragno, ma proprio non sapevamo riconoscerlo come un liceale sfigato.

Tom Holland possiede entrambe le due cose ed è sempre credibile. Qui anzi riesce a conferire al suo personaggio tutta una serie di sfumature che ci ricordano quanto di fatto Spider-man sia l’eroe più vicino a tutti noi, quello più umano e imperfetto.

Oltre a ritrovare il nostro Nick Fury (Samuel L. Jackson) buona parte della nostra attenzione sarà concentrata sul misterioso e affascinante Quentin Beck, giunto da un universo parallelo per sconfiggere gli Elementali che vogliono distruggere la Terra.

Spiderman Far From Home
Jake Gyllenhaal si è dichiarato entusiasta di prender parte al film di SPIDER-MAN: Far From Home

Interpretato con passione e divertimento da un attore straordinario come Jake Gyllenhaal, è uno dei motivi per cui questo SPIDER-MAN: Far From Home merita di essere visto.
A esso sono legate alcune delle scene più sorprendenti del film che non hanno nulla da invidiare a pellicole passate come DOCTOR STRANGE.

Frenetico, divertente, fracassone, epico, fumettistico, coinvolgente e con un pizzico di romanticismo, questo SPIDER-MAN: Far From Home pur essendo un film più leggero, che si rivolge a un pubblico più giovane, ha tutta la compiutezza e la bellezza di un film che ci riporta con malinconia alla nostra giovinezza e ci sorprende e fa sorridere per due ore piene, senza mai annoiare. Cosa chiedere di più?

Non perdete le due scene post credits perché – sopratutto la prima – sono davvero qualcosa di sconvolgente, in senso buono!

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Ossessionato dal trovare delle costanti nelle incostanze degli intenti di noi esseri umani, quando non mi trovo a contemplare le stelle, mi piace perdermi dentro a un film o a una canzone.

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